Musei Accademia e San Marco, rischio salario per i lavoratori in concessione

Musei dell’Accademia e di San Marco (Firenze), rischiano salario in meno i lavoratori dei servizi in concessione: l’allarme di Filcams Cgil e UilTucs. Possibili mobilitazioni nel periodo natalizio

Meno salario (da 164 a 290 euro al mese, su stipendi di poco superiori ai mille euro) e rischio di peggioramenti delle condizioni di lavoro, per via della possibilità di passare dall’applicazione del contratto nazionale del commercio a quella del multiservizi: è quello che temono i circa 80 lavoratori e lavoratrici che al Museo dell’Accademia e al Museo di San Marco di Firenze si occupano dei servizi di biglietteria, accoglienza e bookshop, con il cambio della concessione (la nuova è stata aggiudicata in regime provvisorio a Coop Culture, che andrebbe a sostituire Opera). Rsu, Filcams Cgil e UilTucs Firenze lanciano l’allarme (mancano certezze anche sul mantenimento di tutti i posti di lavoro) e sono pronte a indire mobilitazioni (finanche scioperi) nel periodo natalizio, provocando grandi disservizi in musei così importanti in giorni di grande afflusso di visitatori. I sindacati hanno scritto per chiedere rassicurazioni sulla questione alle istituzioni cittadine, al Ministero e a Coop Culture, che ha proposto un incontro. “Siamo pronti ad incontrare Coop Culture, e siamo disposti a cercare soluzioni tecnico/contrattuali di qualsiasi tipo a patto che non si tocchino gli stipendi. Firenze vive di turismo e chi lavora con professionalità e impegno in questi musei visitati da tantissima gente ha diritto a non vedersi peggiorare il salario. Vorremmo avere risposte il prima possibile”, hanno detto i sindacati, ansiosi di avere risposte sui rischi che corrono i lavoratori e – di conseguenza – la qualità del servizio offerto. Stamani sul tema si sono svolte una conferenza stampa e una assemblea dei lavoratori in Camera del lavoro in Borgo Greci a Firenze.

Musei: sindacati,80 addetti Firenze a rischio tagli stipendi. ‘Senza garanzie, possibili mobilitazioni nel periodo di Natale’

(ANSA) – FIRENZE, 12 DIC – Meno salario (da 164 a 290 euro in meno al mese) e rischio di peggioramenti delle condizioni di lavoro per via del possibile passaggio dal contratto nazionale del commercio a quello del multiservizi: è questo il rischio che corrono 80 lavoratori in appalto al museo dell’Accademia e al museo di San Marco di Firenze e che è stato denunciato oggi da Rsu, Filcams Cgil e UilTucs Firenze. I lavoratori si occupano dei servizi di biglietteria, accoglienza e bookshop dei musei statali fiorentini e dopo la gara aggiudicata in regime provvisorio a CoopCulture (subentrata alla cooperativa Opera) lamentano la mancanza di certezza su livelli occupazionali e retributivi e sono pronti a indire mobilitazioni nel periodo natalizio. I sindacati hanno scritto per chiedere rassicurazioni alle istituzioni cittadine, al Ministero e a Coop Culture, che ha proposto un incontro. “Noi chiediamo risposte concrete perché i nostri dubbi devono essere fugati quanto prima – ha detto Riccardo Pollastri delegato Filcams Cgil – se questo non accadrà porteremo avanti forme di protesta e mobilitazione in tempi brevi e non sono esclusi scioperi nel periodo natalizio”. Pollastri ha spiegato che il problema potrebbe riguardare anche gli altri lavoratori del comparto, che in tutto sono oltre 300. “Questa che riguarda Accademia e San Marco – ha detto – è soltanto la prima gara. La prossima riguarda il polo museale dei musei del Bargello e poi ci sarà quella delle Gallerie degli Uffizi”. Per Simone Bigheretti della Uiltucs Toscana “queste persone sono il biglietto da visita dei musei di Firenze, sono professionalità altissime e un contratto multiservizi non sarebbe consono per loro e nemmeno corretto”.(ANSA).

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