Firenze: parole di una prof contro Segre, la condanna di Flc Cgil

Segre: “cerca pubblicità”, polemica per parole prof Firenze

“Liliana Segre non la sopporto. E anche voi, ragazzi, non vi fate fregare da questi personaggi che cercano solo pubblicità”. E’ quanto avrebbe detto un’insegnante di una scuola media di Firenze, agli alunni di seconda lunedì scorso, Giorno della memoria. Lo riporta oggi il quotidiano La Nazione. “Anche mio nonno è stato in un campo di concentramento – avrebbe proseguito la docente stando alle testimonianze dei ragazzi – ma non è certo andato in giro a dirlo a tutti”. “E ora non andate a casa a dire ai vostri genitori che sono nazista e antisemita” avrebbe anche aggiunto. Gli alunni hanno però informato i genitori che poi, attraverso una chat di WhatsApp, hanno deciso di protestare con la dirigenza dell’istituto. La docente, riferisce il quotidiano, avrebbe quindi chiesto scusa.(ANSA).

A Firenze parole di una prof contro Liliana Segre, la Flc Cgil: “Esprimiamo sgomento e sconcerto. Grazie agli studenti per la reazione. Siamo a disposizione per iniziative sui temi della memoria e dell’antifascismo contro la pervasiva diffusione di idee negazioniste o revisioniste”

“Liliana Segre cerca pubblicità”: apprendiamo con sconcerto quanto avrebbe detto ai suoi alunni, per di più nella Giornata della Memoria, un’insegnante di una scuola media di Firenze, secondo quanto si legge dalla stampa. Non possiamo che condannare qualsiasi parola contro una donna degna di ammirazione come Liliana Segre e qualsiasi intento che intenda relativizzare tragedie come la Shoah o sminuire veleni come antisemitismo, razzismo e fascismo.
Ci sgomenta poi il fatto che a pronunciare quelle inaccettabili parole riportate dalla stampa sia stata una docente, una figura che dovrebbe formare i ragazzi e le ragazze nella scuola basata sulla Costituzione nata dall’antifascismo. Teniamo a dire però anche che ci conforta che siano stati i ragazzi stessi ad accorgersi delle parole fuori luogo della professoressa e a denunciarle ai genitori, che opportunamente si sarebbero poi mossi con la dirigenza scolastica. Ringraziamo ragazzi e genitori, ci sono anticorpi: bene.
Noi, sulla scia di quanto facciamo da anni, dalla campagna #D12 per lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste al premio dedicato al partigiano Silvano Sarti rivolto agli studenti, siamo a disposizione per qualunque ulteriore iniziativa di promozione della memoria e dei valori democratici e antifascisti nelle scuole, valori quanto mai necessari per contrastare la sempre più pervasiva diffusione di idee negazioniste o revisioniste, evidentemente anche tra chi – come docente – dovrebbe esserne immune.

Firmato: Flc Cgil Firenze

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