Il 25 gennaio presentazione libro su Mantellassi a Borgo S.Lorenzo
Il 25 gennaio, alle ore 15 a Villa Pecori Giraldi (Borgo San Lorenzo), sarà presentato il libro Aldo Mantellassi “artigiano” sindacalista di Felice Bifulco (interverranno l’autore, la segretaria generale di Cgil Firenze Paola Galgani, rappresentanti delle istituzioni locali, il presidente della Fondazione Di Vittorio Fulvio Fammoni, Sandro Renzoni di Inca Cgil Toscana e – per lo Spi Cgil fiorentino – Mario Batistini, Mauro Mannelli, Sauro Verdi e Alessandra Faini). Il libro contiene la biografia di Aldo Mantellassi, le testimonianze di chi l’ha conosciuto e ha lavorato insieme a lui, numerosi documenti e foto inediti, su temi che attraversarono in particolare la vita della comunità mugellana.
Aldo ha imparato il mestiere di sindacalista con l’esperienza, applicandosi nello studio delle norme sul diritto del lavoro, sulle tutele e l’assistenza dei lavoratori. Autodidatta come tanti altri sindacalisti. Le pratiche che faceva erano “fatte a mano”, le cose “fatte a mano” hanno un solo punto in comune: la qualità del prodotto. Non solo, spesso era l’ideatore e, come un vero e proprio artista, le norme le interpretava, riuscendo sempre a tutelare al meglio il lavoratore, un passo avanti per uno, un passo avanti per tutti. Oggi invece abbiamo i programmi per fare le pratiche, è quasi tutto automatico, già deciso, però forse non nel modo migliore per i lavoratori.
Nella prefazione del libro Mario Batistini, parlando del ruolo di Aldo nel sindacato, fa riferimento alla figura del “mediano”. «Le storie come quelle di Aldo Mantellassi ci parlano […] di mediani, figure fondamentali ma spesso in ombra, spina dorsale dell’organizzazione».
Nel libro si racconta la storia di tante altre persone e organizzazioni come le Camere del Lavoro di Pontassieve e quella di Borgo San Lorenzo, i segretari che si sono succeduti, così come sono cambiate le loro sedi a partire dall’immediato dopoguerra.
Anni di grandi cambiamenti anche per il sindacato che dà vita a nuovi organismi, come le Zone e i Consigli unitari che hanno lo scopo di favorire la partecipazione dei lavoratori alla definizione della linea sindacale, tenendo conto di quella che è la realtà territoriale. È così che nascono le piattaforme di zona, per realizzare un diverso tipo di sviluppo economico del territorio, legato alle reali risorse materiali e umane.
Il libro contiene anche un capitoletto in cui si ricostruisce l’elenco dei sindaci di Borgo San Lorenzo a partire dalla Liberazione fino ad oggi. Così come quello dei vari segretari delle Camere del Lavoro del Mugello e dei responsabili delle Sezioni Pensionati.
Il libro è ricco anche di foto, in particolare se ne possono segnalare alcune, come quelle di un Primo Maggio a Vicchio, 1954, in cui si vede un cartello con la scritta “No alla C.E.D.”, acronimo di Comunità Europea di Difesa. Quelle di Borgo San Lorenzo, luglio 1960, con le vie tappezzate di scritte contro il governo Tambroni.