Vibac, solidarietà ai lavoratori da scuole e vescovo

Vertenza Vibac, appello di professori e personale Ata delle scuole di Vinci (Fi) per risolvere la crisi: “Siamo vicini ai lavoratori ai ai loro figli/studenti, è una grave crisi sociale”. Il vescovo Tardelli ha incontrato operai e Filctem Cgil: “Sono con voi, non mi tirerò indietro sicuramente, anche se ci fosse da andare a incontrare qualcuno. Non ho paura ad andare a parlare con la proprietà se ce ne sarà bisogno”

“Le lavoratrici e i lavoratori dell’Istituto Comprensivo di Vinci assistono con sgomento alla chiusura dell’azienda Vibac di Mercatale-Vinci, che rappresenta un sito produttivo molto importante per il territorio dell’Empolese Valdelsa e la cui chiusura determina una grave crisi sociale per il coinvolgimento delle tante famiglie e dei loro ragazzi, di cui molti anche studenti nelle nostre scuole. Siamo a fianco di chi al momento vive questo serio dramma sociale e chiediamo alla proprietà di attivare tutte le azioni utili alla ripresa delle attività produttive, e agli enti locali di aprire un tavolo istituzionale per risolvere la crisi in atto”: è il testo dell’appello (lanciato da Flc Cgil) firmato dai docenti e dal personale Ata del Comprensivo di Vinci, appello rivolto alla proprietà della Vibac, ai sindaci dell’Empolese Valdelsa, al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, ai sindacati ed alla Rsu.
“Per quello che posso fare ed è nelle mie opportunità, non mi tirerò indietro sicuramente, anche se ci fosse da andare a incontrare qualcuno. Non ho paura ad andare a parlare con la proprietà se ce ne sarà bisogno”. A dirlo è il vescovo di Pistoia, Monsignor Fausto Tardelli, che nel pomeriggio ha incontrato i 120 laboratori dello stabilimento Vibac di Vinci (Firenze), dopo che la multinazionale con sede a Ticineto (Alessandria) ha deciso di chiudere il proprio polo produttivo in Toscana e di mettere tutte le maestranze in mobilità. Il vescovo (con lui il sindaco, la Filctem Cgil e la segretaria fiorentina della Cgil Paola Galgani) ha ascoltato la voce dei lavoratori ed è stato accolto all’interno dell’azienda. “Viene fuori dalle vostre parole un modo non umano di essere trattati – ha detto Tardelli ai dipendenti – e questo ferisce la nostra dignità più della crisi. Se manca il lavoro, manca un pezzo fondamentale della vita di una persona, di noi stessi”. Intanto, emerge che è stato fissato per il 19 febbraio a Roma l’incontro al Ministro per lo Sviluppo Economico a cui parteciperanno sia la proprietà che le rappresentanze sindacali in modo valutare le basi per una trattativa tra le parti.

Pulsante per tornare all'inizio