Riders senza protezioni, allarme Nidil Cgil a Firenze

Tanti rider in giro a Firenze per effettuare le consegne in assenza totale di dispositivi di protezione individuale. Nidil Cgil: “A queste condizioni fermare subito le consegne e prevedere ammortizzatori anche per questi lavoratori, invitiamo le istituzioni locali a verificare la sicurezza dei ciclofattorini”

A Firenze, a fronte della chiusura al pubblico degli esercizi commerciali, si può ossevare un numero alto di rider al lavoro soprattutto nei dintorni delle catene di ristorazione che continuano l’attività attraverso il Food Delivery. Così come continuano le consegne di altri beni.

I ciclofattorini sono sprovvisti di indicazioni da parte delle società che, nonostante le nostre sollecitazioni, non si sono curate di fornire neanche dispositivi di protezione individuale (gel, guanti, mascherine, etc): sono quindi molto esposti al contagio e, a loro volta, potrebbero esporre i clienti. Molti lavoratori ci raccontano di essere preoccupati per la situazione.

Just eat nella giornata di ieri inviava ai lavoratori una comunicazione per rassicurarli sulle opportunità di guadagno senza fare cenno alle accortezze da tenere in materia di salute e sicurezza a alla consegna dei dispositivi.

Sollecitiamo di nuovo e con urgenza le società ad intervenire e chiediamo – in assenza di dispositivi – che il servizio venga immediatamente sospeso. Contemporanemanete abbiamo chiesto al Governo di prevedere ammortizzatori anche per questi lavoratori che – ricordiamo – lavorano senza garanzie e tutele, ancora pagati a consegna, e nella maggior parte dei casi non hanno neanche l’indennità di malattia, poiché operano prevalentemente con la forma dell’autonomo occasionale.

Invitiamo infine anche le Istituzioni locali a intervenire per verificare la situazione e garantire le norme di salute e sicurezza per questi lavoratori.

Firmato: Nidil Cgil Firenze (Ilaria Lani, Yftalem Parigi)

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