Futuro dell’aeroporto, i lavoratori chiedono di essere coinvolti nella discussione
“In questa fase che si apre chiediamo non solo di essere ascoltati, ma che il progetto della nuova pista sia oggetto di una valutazione costruttiva da parte di tutte le comunità”: il comunicato dei lavoratori di tutte le sigle sindacali dell’aeroporto di Firenze
In questi giorni la Giunta Regionale ha riavviato la discussione sul Pit della pista dell’Aeroporto di Firenze. Oggi noi lavoratori di Toscana Aeroporti e Toscana Aeroporti Handling, come gli altri lavoratori delle aziende che operano dentro lo scalo fiorentino, siamo tutti a “zero ore” in varie forme di ammortizzatori sociali, perché il nostro luogo di lavoro è stato chiuso da vari provvedimenti delle autorità fino al 13 aprile, salvo ulteriori proroghe, mentre tutto il settore dei trasporti resta aperto.
In questi giorni, di grandi difficoltà per noi e per le nostre famiglie, ci interroghiamo su quale sarà il nostro futuro dopo quella data, vista anche la crisi mondiale del trasporto aereo.
Vorremmo che il “tifo da stadio” di questi anni sulla nuova pista di Peretola cessasse e che la Politica, quella con P maiuscola, provasse a fare una discussione che tenesse conto anche di noi; visto che nessuno in questi anni ha mai sentito il bisogno di ascoltare chi in questo scalo ci viene tutte le mattine alle 4 perché deve lavorare per vivere.
Oggi più che mai chiediamo rispetto per il nostro luogo di lavoro, che occupa circa 1000 addetti tra diretti e indiretti.
In questa fase che si apre chiediamo non solo di essere ascoltati, ma che il progetto della nuova pista sia oggetto di una valutazione costruttiva da parte di tutte le comunità, nella convinzione che quello del trasporto aereo sia un settore strategico per il paese e per il nostro territorio e per la loro ripresa economica e occupazionale.
Firmato: Rsa Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Usb di Firenze di Toscana Aeroporti e Toscana Aeroporti Handling