Cassa integrazione, scambio di battute Fiom-Nardella

Cassa integrazione, la Fiom Cgil Firenze replica al sindaco Nardella: “Le sue parole ci lasciano sgomenti, i ritardi nel pagamento non dipendono dalle consultazioni coi sindacati. Se vuole aiutarci a tutelare ancora meglio i lavoratori, potrebbe chiedere alle imprese di anticipare le indennità ai lavoratori”

Sul botta e risposta fra il sindaco di Firenze Dario Nardella e la Fiom Cgil di Firenze sui ritardi della cassa integrazione il segretario generale della Fiom Daniele Calosi ha rilasciato la seguente dichiarazione: “In merito alle procedure per la cassa integrazione, con il Sindaco abbiamo avuto un chiarimento. Lo dovevamo alle persone che rappresentiamo. Siamo d’accordo con Dario Nardella, è necessario lavorare in piena armonia per tutelare al meglio le persone. Dalle difficoltà ne usciamo collettivamente.”

IL COMUNICATO ORIGINARIO DELLA FIOM

Abbiamo letto la posizione espressa in merito alle procedure della Cassa Integrazione dal Sindaco della città metropolitana Dario Nardella sulla sua pagina Facebook, che ci lascia sgomenti sia per la modalità, il tono e per il contenuto delle sue affermazioni.

Il Sindaco dovrebbe essere informato che le procedure per la Cassa Integrazione prevedono da sempre delle procedure di informativa ai Sindacati, che il Jobs Act ha reso molto più difficili, eliminando alcuni organismi di controllo nati per evitare abusi dello strumento, e non c’è mai stato alcun obbligo di giungere ad un accordo per le Casse Integrazioni Ordinarie. La Consultazione Sindacale nasce per tutelare i lavoratori, anche quelli non iscritti al Sindacato, e non a caso alcuni esponenti politici della destra hanno già chiesto di cancellarla. Tra l’altro, le procedure per le Casse Integrazioni per Covid permettono di effettuare le comunicazioni e gli incontri anche dopo aver attivato la cassa.

Informiamo il Sindaco che i ritardi nel pagamento non dipendono dalle consultazioni coi Sindacati, e che, visto che lo afferma nel suo post, se vuole aiutarci a tutelare ancora meglio i lavoratori potrebbe chiedere alle imprese di anticipare le indennità ai lavoratori. Così si tutelerebbe il reddito delle persone e sarebbe più facile ottenere quei soldi.

Tra l’altro, a proposito di ritardi nei pagamenti delle Casse Integrazioni, ricordiamo al Sindaco della Città Metropolitana di Firenze che i lavoratori della Bekaert di Figline Valdarno, in Cassa Integrazione Straordinaria da molto prima del Covid, stanno ancora aspettando il pagamento dei mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo 2020, ed abbiamo dovuto fare noi un accordo specifico con gli istituti bancari per garantire l’anticipo. E’ colpa del Sindacato anche questa?

Firmato: Fiom Cgil Firenze

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