Appalti scolastici, il flash mob a Firenze in Santa Croce

“Anche noi siamo scuola”. Appalti scolastici, oltre 4 mila lavoratrici senza coperture salariali e previdenziali: oggi manifestazione-flash mob (organizzata da Cgil-Filcams-Fp-Flc) in piazza Santa Croce a Firenze. “Stanno finendo gli ammortizzatori sociali Covid, non hanno retribuzione nella sospensione estiva e non si sa come e quando rientreranno in servizio a settembre. Serve un nuovo modello di gestione per tutelare lavoro e servizi, le amministrazioni pensino a riportare in house le attività”

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Cgil Firenze, Filcams Cgil Firenze, Fp Cgil Firenze e Flc Cgil Firenze sono profondamente preoccupate per le sorti delle lavoratrici e dei lavoratori degli appalti scolastici, settore in prevalenza femminile con contratti poveri e salari bassi (tra Firenze e Provincia sono oltre 4mila). Si tratta di servizi fondamentali per il sistema scuola: si occupano di dar da mangiare ai nostri figli (mense), li accompagnano (scuolabus), permettono ai genitori di portarli prima a scuola (pre e post scuola), si occupano degli alunni con disabilità (educativa scolastica) e degli alunni non di lingua italiana (centri di alfabetizzazione). Oggi queste lavoratrici e lavoratori si trovano in una condizione di forte precarietà per la prossima conclusione degli ammortizzatori sociali Covid19. La loro precarietà è resa ancora più pesante dal periodo di sospensione estiva della scuola in cui non hanno retribuzione e nel quale non si riconosce neanche la copertura previdenziale. Tutto questo fa emergere forte il contrasto tra il loro ruolo, che è essenziale e riconosciuto nel sistema educativo della scuola e va per questo inquadrato nella completa offerta formativa, e la loro assurda situazione lavorativa. Inoltre: come e quando rientreranno in servizio a settembre?

Per sensibilizzare sulla situazione dei lavoratori e delle lavoratrici degli appalti scolastici, la Cgil Firenze e le sue categorie interessate hanno organizzato una manifestazione oggi in piazza Santa Croce a Firenze (presenti tantissime persone, nel rispetto delle norme di sicurezza anti Covid): si è svolto un flash mob, al grido “Anche noi siamo scuola”, sul tema “Noi siamo quelli col contratto sospeso ma non col cappello in mano” (vedi fotogallery).

Alla manifestazione di stamani ha partecipato anche l’assessore comunale all’educazione Sara Funaro, che ha dato disponibilità ai rappresentanti sindacali per un incontro per confrontarsi sulla ripartenza, auspicando che escano a breve le relative linee guida. Nell’occasione, il sindacato ha illustrato le sue proposte per migliorare il lavoro e i servizi degli appalti scolastici. La Cgil tutta chiede a gran voce la ripresa a settembre dell’attività scolastica per l’anno 2020-2021 per tutto il personale diretto e indiretto della scuola. Il futuro di queste lavoratrici e lavoratori dipende anche dalla ripresa dei servizi educativi a pieno regime. Nella logica di una sempre crescente qualificazione dei servizi, crediamo che le criticità emerse durante la pandemia del Covid 19 debbano far pensare a un ripensamento del modello di gestione dei servizi scolastici appaltati attraverso un cambio di paradigma, che porti al superamento del sistema degli appalti individuando soluzioni giuridiche più tutelanti per la qualità del servizio e del lavoro. Pensiamo a società in house o altre soluzioni di ripresa in gestione del pubblico, come per le mense, dove avevamo già intrapreso una discussione con il Comune di Firenze ancor prima della esplosione della pandemia e di cui esistono esperienze già praticate con successo in alcuni comuni della provincia di Firenze e della Toscana.

Firmato: Cgil Firenze, Filcams Cgil Firenze, Fp Cgil Firenze e Flc Cgil Firenze

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