Cci Italy, la Fiom si oppone al trasferimento degli operai

I problemi della CCI Italy, azienda del settore Oil&Gas con sede a Montelupo fiorentino, sono stati al centro dell’incontro promosso, su richiesta delle rganizzazioni sindacali e delle rappresentanze aziendali dei lavoratori, dall’Unità di crisi della Regione.
All’incontro, che si è svolto in videoconferenza, hanno partecipato il sindaco di Montelupo Paolo Masetti, le organizzazioni sindacali di categoria, la Rsu e i rappresentanti dell’azienda. Le organizzazioni sindacali hanno manifestato la loro contrarietà alla decisione dell’azienda di trasferire, nel giro di poche settimane i 21 dipendenti della sede di Montelupo nello stabilimento di Bergamo.
Raccogliendo la preoccupazione dei sindacati, Regione e Comune hanno chiesto con forza di ripensare alla decisione di trasferimento, che non appare giustificata da valide motivazioni.
L’azienda ha però ribadito la volontà di procedere con il trasferimento, rifiutandosi anche di considerare la possibilità di mettere in atto forme di sostegno per i lavoratori o il ricorso a forme di home working.
L’incontro si è concluso quindi senza alcuna apertura al confronto da parte ell’azienda e con un forte invito, rivolto ai rappresentanti dell’azienda dalle istituzioni, di riconsiderare ulteriormente la decisione ed evitare così un impatto sociale ed economico negativo per la regione e il territorio.

“L’incontro che abbiamo avuto con la CCI Italy Srl non è stato soddisfacente. Così come Regione e Comune, chiediamo con forza all’azienda di ripensare il trasferimento dei 21 dipendenti della sede di Montelupo Fiorentino nello stabilimento di Bergamo. In alternativa, di considerare la possibilità di mettere in atto forme di home e smart working o di dare ai lavoratori il tempo necessario per gestire un cambiamento tanto grande. E’ impensabile, in un periodo di pandemia e di crisi come questo, chiedere ai lavoratori e alle loro famiglie di trasferirsi e cambiare vita nel giro di tre settimane,ed è inaccettabile che, in aziende senza alcun problema di tipo economico, non si vada in alcun modo incontro ai lavoratori che, nel nostro territorio, hanno da sempre contribuito a garantire la massima produttività al gruppo.
Ringraziamo il Sindaco e le Istituzioni per il tentativo di riportare l’azienda ad una posizione ragionevole. Questo sarebbe il momento per provare ad uscire insieme da questa situazione terribile, dispiace che la CCI Italy Srl non la pensi così”.

Lo dichiara Stefano Angelini, Fiom Cgil Firenze

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