Sciopero nel pubblico impiego, il flash mob di Firenze

Assunzioni, rinnovi contrattuali, sicurezza: il presidio di Firenze nel giorno dello sciopero unitario del pubblico impiego

COSI’ IN ANSA

Presidi in tutti i capoluoghi di provincia della Toscana, e un’adesione giudicata buona allo sciopero nazionale del pubblico impiego, fatta salva la necessità di mantenere attivi i servizi essenziali: questo il giudizio espresso da Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl sulle iniziative della giornata. Per i sindacati, “oggi la Ps ha dipendenti con un’età media di 53 anni e dove vige il blocco delle assunzioni. Nei prossimi anni 500mila lavoratori non saranno rimpiazzati, per questo serve un piano straordinario di assunzioni”. A Firenze i sindacati hanno dato vita a un presidio in piazza Santa Croce, formando con grandi lettere rosse le parole “sicurezza”, “contratto”, e “assunzioni” per la Pa. “E’ uno sciopero per il Paese – sostiene Alessandro Giorgetti, segretario generale Fp-Cgil Firenze – uno sciopero per avere più sicurezza, più assunzioni, e per rinnovare il contratto nazionale: noi vogliamo una pubblica amministrazione innovativa, più forte, che serva al Paese”. Parla di “sciopero imbarazzante” Forza Italia, per bocca della deputata pratese Erica Mazzetti, che chiede di “equiparare diritti e doveri dei dipendenti pubblici a quelli privati e a tutti gli autonomi, non per ultima la cassa integrazione”, e di “realizzare un’inchiesta sulla reale produttività in questi mesi dello smart working del pubblico”.

Pulsante per tornare all'inizio