Moda, la Fiom chiede alle istituzioni un tavolo per tutelare l’occupazione

La Fiom Cgil Firenze-Prato: “Grandi marchi della moda, serve un tavolo per salvaguardare occupazione ed eticità”. Campofiloni, “oltre 10.000, nelle province di Firenze e Prato i metalmeccanici impiegati nel settore moda. Il confronto tenga insieme, sotto la regia delle istituzioni, tutti i soggetti che operano nel distretto, dai brand, alle società dell’indotto fino alle le parti sociali”

“Apprendiamo dalla stampa dell’incontro tra i grandi marchi della moda e il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in merito ai progetti e alle risorse per sostenere lo sviluppo del settore sul nostro territorio”.
“Ricordiamo – sottolinea Iuri Campofiloni della Segreteria della Fiom Cgil di Firenze e Prato – che la moda a Firenze è fatta dai tanti lavoratori che ogni giorno con le loro capacità e professionalità specifiche realizzano prodotti di eccellenza che rendono grandi i brand.
Tra questi lavoratori -aggiunge- i soli metalmeccanici impiegati nel settore nelle province di Firenze e Prato sono oltre diecimila, a cui vanno aggiunti tutti quelli che progettano, realizzano, distribuiscono e vendono i prodotti di qualità che fanno grandi le firme nel mondo.
Riteniamo quindi necessario -continua- che il confronto tenga insieme, sotto la regia delle istituzioni, tutti i soggetti che operano nel distretto, dai brand, alle società dell’indotto fino alle le parti sociali.
Chiediamo pertanto -conclude Campofiloni- di istituire un tavolo regionale che possa agire di concerto, anche in vista delle risorse che arriveranno dal recovery plan, da gestire alla luce di accordi e protocolli che salvaguardino l’occupazione e ne garantiscano l’eticità.”

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