Pdl contro la propaganda nazifascista, possibile firmare in Camera del lavoro a Firenze

Da martedì 23 febbraio in Camera del lavoro a Firenze si può firmare per la proposta di legge contro la propaganda nazifascista. Paola Galgani (segretaria Cgil): “Difendere i valori della Costituzione con un gesto concreto”

Da domani 23 febbraio e fino al 16 marzo ogni martedì mattina (ore 9:30-13) verrà organizzato nel cortile interno della Camera del Lavoro di Firenze in Borgo Greci un banchino per raccogliere firme a sostegno della proposta di legge contro la propaganda fascista lanciata dal sindaco di Stazzema (ci saranno dei consiglieri comunali in qualità di autenticatori). In programma anche altri banchini organizzati dallo Spi Cgil: a Montespertoli tutti i sabato mattina e domenica mattina fino a metà marzo in piazza del Popolo, al Quartiere 4 di Firenze giovedì 18 febbraio dalle 10 alle 12 presso la sede Cgil in via Bezzuoli.

L’iniziativa ha lo scopo di presentare alle Camere una proposta di legge di iniziativa popolare la quale prevede pene severe a chi si rende colpevole di propaganda delle ideologie fasciste e naziste (con qualunque mezzo di diffusione e l’aggravante di diffusione in rete) e della produzione e la vendita di oggetti celebrativi dei regimi fascista e nazista. Paola Galgani (segretaria generale Cgil Firenze): “E’ importante combattere le inaccettabili recrudescenze fasciste e naziste, a cui ancora troppo spesso dobbiamo assistere, sia con le parole che con i fatti. Con un gesto concreto, una firma: abbiamo deciso di sostenere con passione ed entusiasmo l’iniziativa lanciata dal sindaco di Stazzema perché non dimentichiamo che il fascismo, tra le sue tante scelleratezze, provò anche a colpire duramente il sindacato. I valori che vogliamo difendere sono quelli della democrazia, della Resistenza, della Costituzione, del rispetto e della tolleranza”.

La proposta di legge, per essere presentata in Parlamento, necessita di 50mila firme; per firmare (c’è tempo fino a fine marzo), occorre recarsi nel proprio Comune di residenza e sottoscriverla (si può scrivere all’email info@anagrafeantifascista.it se presso il proprio Comune la raccolta firme non fosse ancora attivata).

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