Appalti pulizie scuola, addette senza più lavoro: presidio a Firenze
Appalti pulizie e sorveglianza scuole, addette senza più lavoro perché escluse dal primo processo di internalizzazione: oggi presidio di protesta di lavoratori, lavoratrici e Cgil (Filcams e Flc) a Firenze davanti alla Prefettura. Il sindacato: “Situazione inaccettabile, il Governo passi alla seconda fase assunzionale, è fondamentale potenziare gli organici in tempo di pandemia”
Appalti pulizie e sorveglianza scuole, oggi presidio di lavoratori, lavoratrici e Cgil (con Filcams e Flc) a Firenze davanti alla Prefettura (ore 10-12) in via Cavour. Una iniziativa a sostegno della vertenza nazionale di lavoratori e lavoratrici esclusi dal primo processo di internalizzazione varato l’anno scorso dal Governo (oggi anche un presidio nazionale a Roma e altri a livello locale). Si tratta di 4mila persone in Italia e circa 30 tra Firenze e provincia (alcune ora hanno gli ammortizzatori sociali, altri nemmeno quelli). “E’ inaccettabile: è trascorso più di un mese da quando una delegazione di lavoratori è stata ricevuta al Ministero e si è insediato il nuovo Ministro Bianchi, ma i problemi sono ancora rimasti insoluti”, dicono Cgil, Filcams Cgil e Flc Cgil Firenze.
Il sindacato chiede: l’avvio immediato delle procedure selettive della seconda fase assunzionale; l’ampliamento della seconda fase assunzionale a tutti coloro in possesso dei requisiti; l’incremento di 2.288 posti di Collaboratore scolastico in organico di diritto per tutelare chi è in attesa da anni nelle graduatorie delle supplenze; l’individuazione di soluzioni da parte del Governo per i lavoratori ex Lsu e Appalti storici senza i requisiti per poter essere internalizzati nelle scuole.
Concludono Cgil, Filcams Cgil e Flc Cgil Firenze: “Non c’è più tempo ed occorrono azioni urgenti da parte del Governo per gli opportuni provvedimenti legislativi e, da parte dell’Amministrazione, per procedere alla firma che sbloccherebbe il bando. Potenziare l’organico dei collaboratori scolastici nelle scuole in tempi di pandemia e stabilizzarlo è un primo passo per garantire una maggiore sicurezza ed efficienza del servizio scolastico”.