Pontassieve, accordo Comune-sindacati: via ai tavoli per la qualità della vita
A Pontassieve tavoli permanenti per la qualità della vita dei cittadini: accordo tra Comune e sindacati, dopo l’ok al Bilancio di previsione. Sì delle parti sociali al bilancio di previsione dell’Ente. Al via dal 13 maggio tavoli di confronto per definire le azioni da mettere in campo per il benessere del territorio
Un accordo tra Amministrazione comunale e sindacati sul Bilancio di previsione, condiviso dalla Sindaca Monica Marini e dall’Assessore al Bilancio Jacopo Bencini con i rappresentanti delle parti sociali, prima dell’approvazione in Consiglio evvenuta il mese scorso. Con questo accordo, l’Amministrazione e i sindacati mirano a costruire un percorso condiviso che, attraverso l’ascolto e l’individuazione dei bisogni delle persone, porti a migliorare la qualità della vita nel territorio. In questa forma accade per la prima volta e la motivazione risiede nella straordinarietà del momento attuale, che richiede, spiegano la Sindaca Marini e l’Assessore Bencini, “un coordinamento costante, un confronto puntuale e un lavoro su più fronti, per contrastare le crescenti diseguaglianze sociali, economiche, sociali, culturali e digitali che la pandemia ha determinato, facendo leva anche sulle opportunità rappresentate dalle risorse disponibili con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e con la programmazione dei Fondi europei di coesione 2021/2027.”
Per fare questo, l’Amministrazione si è impegnata con le rappresentanze sindacali a costituire uno o più tavoli permanenti di confronto – tra cui il primo quello permanente sulle politiche di genere che si riunirà il prossimo 13 maggio – che hanno come priorità alcuni temi, individuati tra quelli più stringenti, come il sostegno agli anziani che passa prima di tutto dal contrasto alle solitudini, la riqualificazione del patrimonio abitativo e un programma innovativo per la qualità dell’abitare; il contrasto alle nuove povertà e alla dispersione scolastica, in aumento, attraverso un più efficiente welfare locale e una puntuale analisi delle aliquote irpef per valutare la possibilità, già a partire dal 2022, di introdurre un più efficiente un meccanismo di scaglioni.
Soddisfazione arriva dalla Cgil Firenze, con le parole del coordinatore territoriale Simone Masi, secondo cui “è importante che l’Amministrazione abbia condiviso l’esigenza di aprire un confronto permanente su tematiche rilevanti per i cittadini del territorio. Progettualità ed obiettivi comuni: questo era lo scopo che ci eravamo prefissati nel chiedere all’Amministrazione l’apertura di questo percorso, accogliamo con soddisfazione la disponibilità”.
Sulla stessa linea anche la Cisl Valdisieve Valdarno, sostengono Fabio Franchi e Lorenza Pagin, “la parola chiave è ‘costruire’: un nuovo modello di welfare sociale sul territorio, un tema complesso che necessita di costanti approfondimenti, strumenti e indicazioni operative. Conoscere la realtà locale è fondamentale per stare ai tavoli e per sapere interpretare i bisogni dei cittadini: la formazione continua, l’educazione digitale, il supporto alle persone fragili e in difficoltà, sono le priorità per non ampliare il divario sociale tra le persone.” UIL Firenze, con i coordinatori Territoriali Sandro Tolossi e Leonardo Mugnaini, auspica che questo sia solo l’inizio di una collaborazione continua fra le Amministrazioni e le rappresentanze Sindacali: “il coinvolgimento in un confronto con l’Amministrazione ci dà la possibilità di affrontare insieme tutte le tematiche relative ai cittadini e lavoratori direttamente sul territorio.”