Turismo a Firenze, i sindacati chiedono un protocollo per il lavoro
Turismo a Firenze, Cgil-Cisl-Uil e le rispettive categorie di settore: “Serve un protocollo a tutela del lavoro di qualità, va combattuto il lavoro nero e povero. Occorrono investimenti in infrastrutture, formazione e sicurezza. I flussi turistici devono diffondersi sull’intera area metropolitana”. Ieri l’audizione alla Commissione sviluppo del Comune
Ieri mattina come sindacati abbiamo partecipato alla Commissione “Sviluppo economico” del Consiglio Comunale per parlare di turismo a Firenze, della ripartenza del settore e delle tutele occupazionali.
Abbiamo avuto così modo di ribadire ciò che da tempo ripetiamo.
Siamo convinti che l’industria turistica sia un pezzo importante dell’economia fiorentina e come tale va tutelata e sostenuta e che il turismo, vissuto nel modo corretto, sia un potente mezzo di conoscenza di culture diverse, di arricchimento personale.
Come sindacati abbiamo ricordato come non è più rinviabile un protocollo che veda coinvolti parti datoriali, sindacati e Amministrazione per garantire il rispetto delle norme e dei Contratti nazionali del settore, in modo da tutelare il lavoro stabile e di qualità e disinnescare la concorrenza sleale di quanti competono eludendo le regole e creando danni ingenti ai lavoratori e alle imprese oneste del settore.
Riteniamo fondamentale che questo metodo di confronto ed applicazione, diventi patrimonio condiviso. La lotta al lavoro nero e ai contratti pirata è, prima di tutto, un elemento valoriale che deve distinguere tutti gli attori del Turismo. Un settore capace di produrre una parte consistente della ricchezza della nostra città ed in cui si deve promuovere la lotta al lavoro povero, la centralità del contratto a tempo indeterminato, riducendo drasticamente forme di lavoro precario ed in appalto.
Serve, infine, anche nel turismo investire in infrastrutture, formazione e sicurezza.
Solo costruendo solide basi di lavoro stabile e di qualità si potrà costruire un moderno settore turistico in cui i flussi turistici possano diffondersi sull’intera area metropolitana, allentando la pressione sul centro storico del Comune capoluogo e valorizzando le tante attrazioni turistiche; in cui diversificare l’offerta turistica in modo da incentivare un turismo più lento e consapevole e soprattutto si potrà contrastare l’eccessiva presenza di attività imprenditoriali che troppo spesso creano ulteriori processi di desertificazione urbana e spesso forme di concorrenza impropria con le strutture ricettive.
Firmato: CGIL Firenze, Filcams CGIL Firenze, CISL Firenze e Prato, Fisascat CISL Firenze e Prato, UIL Toscana, UILTuCS Toscana