Vertenza Sittel, salvati posti di lavoro e stipendi: Slc soddisfatta

Sittel, salvati posti di lavoro col passaggio a Tim SD (135 addetti in Toscana tra Campi B., S.Miniato pisano e Grosseto) e pagati gli stipendi arretrati (sei mensilità). La Slc Cgil: “Una vertenza chiusa positivamente, grazie all’impegno dei lavoratori, del sindacato e delle altre parti coinvolte, che può essere un modello per le tante altre crisi aperte”

Con il passaggio di 135 lavoratori (su 140) da Sittel a Tim Servizi Digitali (spa al 100% controllata da Tim) e con il pagamento degli stipendi arretrati (sei mensilità) in data 10 settembre (da parte di Tim stessa), è stata chiusa positivamente la vertenza Sittel che durava da anni, mettendo in sicurezza centinaia di lavoratori che operano sullo sviluppo della rete e della digitalizzazione del paese (anche i cinque lavoratori rimasti in Sittel avranno il pagamento delle spettanze arretrate). Un risultato ottenuto grazie alla forza e la mobilitazione dei lavoratori e il loro sostegno al sindacato, oltre al ruolo sempre positivo tenuto dalle istituzioni e da Tim. Oggi a Firenze nella sede di Cgil Toscana si è svolta la conferenza stampa sulla vertenza.
In questi ultimi mesi la Slc Cgil, insieme ai lavoratori della Toscana, ha messo in campo svariate iniziative e mobilitazioni coi lavoratori per sbloccare la situazione, recuperare gli stipendi arretrati e far ripartire l’azienda – che aveva vissuto anni di crisi – per il ruolo importante che essa ha nello sviluppo della rete e la digitalizzazione del paese. Il messaggio di questa vertenza, oltre alla soddisfazione di aver ridato serenità a molti lavoratori e alle loro famiglie che hanno vissuto un incubo, è che “si può fare”, che il futuro non è immodificabile, ma si può determinare: esiste una parte buona del paese che lotta e costruisce e vuole essere esempio per le tantissime vertenze aperte. La vertenza Sittel può essere un esempio, un modello positivo. Ringraziamo tutti coloro che si sono adoperati per la difesa dei posti di lavoro.


Firmato: Samuele Falossi, Slc Cgil coordinamento telecomunicazioni Toscana

LA SCHEDA SULLA SITTEL

La Sittel nasce intorno al 2000, come “Mazzoni Pietro”; nel tempo l’azienda ha cambiato più volte nome e ragione sociale fino all’attuale denominazione. La Sittel è un’azienda di prima fascia che ha occuptoa circa 500 lavoratori in Italia di cui circa 140 in Toscana nelle sedi di Campi Bisenzio (Firenze), San Miniato (Pisa) e Grosseto: da loro è dipesa buona parte delle attivazioni e delle riparazioni della telefonia, fissa e mobile, della Toscana. Sittel opera nel settore della telefonia per la posa e la manutenzione di Fibra, rame e mobile, e sullo sviluppo del 5G; i principali committenti sono Tim e open fiber: in entrambi i casi Sittel è strategica (cosiddetta di “prima fascia”). Sittel lavora in un settore fondamentale, come dimostrato con l’emergenza Covid19, per il diritto alla connessione, la didattica e formazione a distanza e la digitalizzazione del paese.

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