Sanità, presidio a Firenze e summit in Regione. Resta l’agitazione
Sanità, stamani presidio Fp Cgil-Cisl Fp-Uil Fpl Toscana in piazza Duomo a Firenze “per difendere i servizi pubblici” con summit coi vertici della Regione. Pacini (Fp Cgil): “Incontro utile, il presidente Giani ha preso impegni: in attesa di sciogliere le questioni, resta lo stato di agitazione”
“Per difendere il valore pubblico del sistema sanitario toscano, per garantire i servizi, per vincere la pandemia”: nella mattinata di stamani si è svolto un presidio unitario Fp Cgil-Cisl Fp- Uil Fpl Toscana in piazza Duomo a Firenze davanti alla Regione, in occasione dell’incontro tra i sindacati e i vertici della Regione.
Alla fine dell’incontro, ha detto Bruno Pacini (segretario generale Fp Cgil Toscana): “Riteniamo utile, come Fp Cgil Toscana, l’incontro di questa mattina con il Presidente della Regione Toscana Giani, l’assessore alla Sanità Bezzini e il Direttore Generale Tomassini perché è servito a fare chiarezza almeno su un punto essenziale: Giani ha assicurato che la Regione non è prossima al commissariamento e che le poste del bilancio sono in ordine, sgombrando il campo da questo pericoloso e pretestuoso pretesto spesso utilizzato per non assumere il personale necessario a garantire i servizi e a mantenere i corretti carichi di lavoro. Il Presidente ha poi preso almeno tre impegni, il primo dei quali è quello di garantire corrette relazioni sindacali, confermando la volontà di confrontarsi con i sindacati di categoria sui progetti che il Pnrr prevede di finanziare e attuare. Il secondo è sulla mobilità del personale del Ssr: si è dichiarata l’intenzione di attivare un confronto con i Direttori generali finalizzato a dare risposte ai lavoratori che intendono avvicinarsi alle proprie residenze. Il terzo infine riguarda il piano assunzioni: la richiesta dei sindacati, unitariamente, è stata quella di evitare, a causa del mancato turnover, la perdita di posti di lavoro e il conseguente assottigliamento degli organici. Il Presidente si è impegnato a incontrare nuovamente le organizzazioni sindacali entro una settimana per dare una risposta definitiva. Riconosciamo, come Fp Cgil, che si è trattato di un confronto vero, durato oltre due ore, che ha consentito un reale approfondimento delle questioni di merito: come è ovvio tuttavia, non potendo avere in risposta una sequenza di sì incondizionati, resta attivo lo stato di agitazione, in attesa di sciogliere le questioni discusse questa mattina”.