Vertenza Giga (Scandicci), Fiom e Cgil criticano proprietà e Confindustria

Si è conclusa con un rinvio al 9 dicembre la seconda giornata di confronto serrato sul futuro della Giga Grandi Cucine di Scandicci che dal 1967 realizza cucine professionali e che dal 2018 è stata acquisita dal gruppo americano Middleby Corporation.
Al tavolo di crisi della Regione, presieduto da Valerio Fabiani e dal capo di Gabinetto Paolo Tedeschi, c’erano oggi i sindacati, le Rsu, il liquidatore e i rappresentanti della proprietà. Presente anche il Comune di Scandicci con il vicesindaco Giorgi e l’assessore Franceschi.
A margine dell’incontro andato avanti per quasi dodici ore, Iuri Campofiloni della Fiom Cgil di Firenze e Mauro Faticanti (responsabile Cgil della zona di Scandicci) hanno rilasciato la seguente dichiarazione: “Quando eravamo ad un passo dal siglare un accordo, il tavolo si è interrotto a causa di un incomprensibile irrigidimento dell’Avvocato di Middleby Corporation su un cavillo legale.
Una posizione incomprensibile ma, ancora più grave, sostenuta strumentalmente anche da Confindustria Firenze che come risultato ha portato all’aggiornamento della discussione. Ci troviamo dunque di fronte ad una associazione datoriale che invece di salvaguardare il patrimonio industriale su cui in dovrebbe fondarsi la propria base associativa pare, al contrario, lavorare per contribuire alla propria scomparsa. Un comportamento inaccettabile da parte di un soggetto che dovrebbe, favorire il confronto.
Nel ringraziare invece le istituzioni per l’impegno di questi due giorni speriamo che Confindustria si presenti il 9 dicembre per adempiere al suo ruolo, quello di salvaguardare la presenza di un’azienda storica del nostro territorio e delle sue 40 maestranze per scongiurare un ulteriore impoverimento industriale. Noi faremo altrettanto”.

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