Sas, il 17 gennaio sciopero e presidio a Firenze

Scelte unilaterali dell’azienda su cambi di orari/mansioni e peggioramento del clima lavorativo: Sas, lunedì 17 gennaio sciopero di protesta di Filt Cgil-Fit Cisl-UilTrasporti con presidio a Firenze in via de’ Gondi alle 10. “Registriamo condizioni di lavoro inaccettabili e violazioni delle norme del Contratto nazionale: è in pericolo la salute di lavoratrici e lavoratori, ci riserviamo di agire in sede legale per comportamento antisindacale”

Lunedì 17 gennaio sciopero di 24 ore, con presidio di protesta a Firenze alle 10 in via de’ Gondi (a lato di piazza Signoria), di fronte a Palazzo Vecchio. E’ l’agitazione promossa da Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti per la vertenza Sas, la società di servizi alla strada controllata dal Comune di Firenze che occupa oltre 150 addetti. Le ragioni della protesta: scelte unilaterali dell’azienda su cambi di orari e mansioni non previsti nel Contratto nazionale, confronto coi sindacati solo abbozzato, peggioramento del clima lavorativo e di relazioni sindacali. “Si sono create condizioni di lavoro inaccettabili che rappresentano una violazione delle norme in materia di lavoro e Contratto nazionale e un pericolo di salute per le lavoratrici e i lavoratori. In questi mesi abbiamo visto trasformarsi il clima di lavoro, le modalità operative, abbiamo visto le richieste sempre più pressanti e i sacrifici della cassa integrazione, non sempre necessaria”, denunciano i sindacati. Che aggiungono: “L’azienda sta mostrando di voler cambiare registro diventando più autoritaria. A ogni lavoratore è capitato un evento difficilmente digeribile, come una lettera di richiamo, o la richiesta di una mansione che non gli apparteneva; o è stata l’imposizione di un orario di lavoro, di un foglio da riempire meticolosamente con le attività svolte; peggio ancora è capitato ai lavoratori a cui a cui è stata applicata una norma non prevista dal Contratto nazionale. Per quasi tutti c’è stata la cassa integrazione, non concordata. Tutti hanno subito un peggioramento nel clima lavorativo, provando anche la sensazione di essere perennemente sotto controllo, con la paura di essere messi fuori. Ci riserviamo di agire in sede legale per comportamento antisindacale”.

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