‘Fabbrica dei marroni’ (Marradi), fumata nera tra azienda e sindacati

Marradi: ‘Fabbrica dei Marroni’, oggi incontro tra Flai Cgil e Fai Cisl con l’azienda sul piano industriale. I sindacati: “Rimangono tutte le perplessità già espresse e se ne aggiungono molte altre. Dall’azienda anche un ultimatum inaccettabile”. L’assemblea delle lavoratrici dell’Ortofrutticola del Mugello ha deciso la permanenza dello sciopero ad oltranza e del relativo presìdio davanti ai cancelli della stessa

Vertenza Ortofrutticola del Mugello (la ‘fabbrica dei marroni’ di Marradi), oggi si è svolto il tavolo della trattative tra Italcanditi e sindacati.
La nota di Flai Cgil Firenze e Fai Cisl Firenze-Prato:
“Il piano industriale presentato è rimasto invariato, permangono tutte le gravi criticità, la prima riguarda la forte contrazione dei periodi di lavoro assegnati ai tempi determinati, tale da portare una perdita di 4000 euro per le lavoratrici per l’anno 2022.
Il secondo elemento di criticità riguarda il mancato sviluppo della linea con maggior marginalità , ovvero i marroni in sciroppo nelle latte, il terzo elemento riguarda la mancata disponibilità ad accettare la nostra proposta di mantenere la produzione di marron glacé in scatola a Marradi in virtù del limitatissimo tempo di sviluppo e installazione della nuova produzione di marrone in doypack che sarebbe pronta non prima di settembre.
Totalmente inaccettabile l’ultimatum che ci è stato posto da Italcanditi: ‘o raggiungiamo un accordo entro questa settimana o ritiriamo la nostra disponibilità a mantenere aperta l’azienda di Marradi’.
L’assemblea delle lavoratrici ha deciso la permanenza dello sciopero ad oltranza e del relativo presìdio davanti ai cancelli della stessa.

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