Cooperazione sociale, presidio a Firenze per l’integrativo
Cooperazione sociale, a Firenze (in piazza Duomo davanti alla Regione) manifestazione regionale Fp Cgil-Cisl Fp-Fisascat Cisl per il rinnovo del Contratto integrativo, che interessa 30mila toscani. Incontro sindacati-Regione
Cooperazione sociale: lavoratori, lavoratrici, delegate e delegati sindacali si sono riuniti il 22 aprile scorso in occasione dell’attivo unitario regionale, e in quella occasione le segreterie regionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Fisascat Cisl hanno proposto una manifestazione e un pacchetto di ore di sciopero (in data da individuare) a sostegno delle vertenza per il rinnovo del Contratto di secondo livello (per i lavoratori del Contratto Coop sociali): da qui la manifestazione regionale di stamani, davanti alla sede della Regione Toscana, in piazza Duomo a Firenze, per lo sblocco del contratto di secondo livello, per la piena applicazione del Contratto nazionale, per la pari dignità nel lavoro e omogeneità contrattuale in tutto il territorio regionale. Durante il presidio, una delegazione di sindacalisti è stata ricevuta dall’assessora regionale Serena Spinelli.
COSI’ IN ANSA
Lavoro: a Firenze protesta addetti coop sociali per contratto. Sindacati: ‘Coinvolti in 30mila in Toscana, dare loro dignità’
Alcune decine di lavoratori del terzo settore hanno protestato stamattina davanti alla sede della Regione Toscana a Firenze per il rinnovo del contratto di secondo livello per i lavoratori delle coop sociali, circa 30mila in Toscana. I sindacati Fp Cgil, Cisl Fp e Fisascat Cisl Toscana chiedono lo sblocco del contratto di secondo livello, la piena applicazione del contratto nazionale e la garanzia dell’omogeneità contrattuale in tutto il territorio regionale. Per Andrea Nerini della Cisl Fp “questo presidio è fondamentale perché bisogna riaprire il tavolo delle trattative con le cooperative sociali, perché sono coinvolti circa 30mila lavoratori in tutta la Toscana ed è importante dare dignità e diritti a questi lavoratori. Arriveremo sicuramente allo sciopero perché dobbiamo portare a casa questo risultato perché una fetta del contratto collettivo nazionale si gioca sul contratto integrativo di secondo livello regionale”. Le sigle sindacali sostengono che dopo un anno di trattative con le controparti si è arrivati all’interruzione delle relazioni sindacali con i rappresentanti delle imprese cooperative, LegaCoop, ConfCooperative ed Agci. “Non esiste che le imprese rigettino l’istanza presentata un anno fa – commenta Bruno Pacini, della Fp Cgil Toscana -. La prossima iniziativa è un pacchetto di ore di sciopero, non ci fermeremo”. (ANSA).
LA VERTENZA
Dopo un anno di trattative tra sindacato e controparti siamo ancora al nulla di fatto: da qui l’interruzione delle relazioni sindacali con i rappresentanti delle Imprese Cooperative, LegaCoop, ConfCooperative ed Agci. Lo stallo e la conseguente rottura del tavolo di confronto segnano un brutto momento che per i sindacati apre ad uno scenario di scontri di livello sia regionale che diffusi. La manifestazione di domani a Firenze vuole rivolgersi anche alla politica, chiamandola in causa come committenza pubblica di quegli appalti nei confronti dei quali le Cooperative lamentano la scarsità di risorse, insufficienti ad applicare pienamente il Contratto. Sindacati, lavoratori e lavoratrici hanno ritenuto indispensabile rendere pubblica questa posizione accusatoria, anche al fine di chiarire con i decisori politici la reale situazione economica che le imprese cooperative dipingono come insufficiente ad applicare pienamente questo contratto.
Il Terzo Settore vede l’applicazione di numerosi Contratti Nazionali, ma non con tutte le controparti si è aperta questa discussione: ci chiediamo perché dunque solo le Cooperative sociali rigettano in toto la piattaforma rivendicativa presentata al tavolo oramai oltre un anno fa. E’ necessaria una operazione di trasparenza e di piena assunzione di responsabilità, da parte di tutti i soggetti coinvolti. La vertenza assume dunque un profilo di scontro: l’obiettivo è quello di giungere rapidamente alla sottoscrizione di contratto di secondo livello, da applicare a tutti i lavoratori dei servizi educativi scolastici e del sistema socio sanitario assistenziale, circa 30 mila addetti in tutta la Toscana: hanno diritto alla piena applicazione del loro Contratto ad ogni livello.
Firmato: Fp Cgil, Cisl Fp e Fisascat Cisl Toscana