Scuola, alta adesione allo sciopero a Firenze

Scuola: Flc Cgil, in Toscana alta adesione a sciopero. A Firenze due terzi delle attività didattiche non si sono svolte. “Il messaggio che parte oggi da Firenze e dalla Toscana è chiaro e inequivocabile. Il Governo deve ascoltare la protesta e stralciare il Dl 36, poi apra una vera trattativa col sindacato che si basi sul riconoscimento della professionalità di chi in questi anni ha aperto le scuole e supportato gli studenti”

Adesione “rilevante” in Toscana allo sciopero nazionale della scuola e “altissima” a Firenze dove si stima che “due terzi delle attività didattiche non si sono svolti”. E’ quanto fa sapere la Flc Cgil nel giorno della protesta di docenti e personale Ata contro il decreto legge del Governo che “presenta criticità su formazione, valutazione, reclutamento, rinnovo contrattuale, classi sovraffollate e taglio degli organici”. “Dai primi rilievi in Toscana sembra esserci una rilevante adesione in tutti gli ordini di scuola – spiega Pasquale Cuomo, segretario generale Flc Cgil Toscana – e sono molti gli istituti comprensivi chiusi. Una delegazione toscana è in piazza Santi Apostoli a Roma. L’alta adesione dimostra le ragioni dello sciopero, il Governo non ignori la voce che si è levata da lavoratori e lavoratrici della scuola”. A Firenze, in particolare, l’adesione allo sciopero è “altissima”, fa sapere Emanuele Rossi, segretario generale della Flc Cgil fiorentina, “si stima che due terzi delle attività didattiche nelle scuole fiorentine non si siano svolte”. Secondo quanto si apprende, adesioni, definite “massicce” sono state registrate al comprensivo Oltrarno con plessi di infanzia e primaria chiusi. Nel Fiorentino, chiusi il comprensivo di Borgo San Lorenzo, gli istituti superiori Gobetti e Agnoletti e la sede di Sesto fiorentino del liceo artistico Porta romana, mentre nella sede principale a Firenze adesione “di circa due terzi” dei lavoratori. Sempre nel Fiorentino, “attività didattica quasi completamente sospesa” al comprensivo Primo Levi di Impruneta, tutte le sedi sono rimaste chiuse al comprensivo di Pelago, mentre all’istituto superiore Saffi una succursale è chiusa. Non hanno aperto per mancanza di personale anche l’istituto superiore Marco Polo, il plesso secondario dell’istituto Leonardo da Vinci, l’istituto superiore Peano e le sedi del liceo Castelnuovo. Adesione allo sciopero rilevante anche nel resto della regione: a Livorno “80% di scuole chiuse”, mentre il sindacato registra “buoni dati” di adesione a Pisa, Prato e Grosseto dove alcuni plessi sono rimasti chiusi. (ANSA)

LE DICHIARAZIONI

Pasquale Cuomo, segretario generale Flc Cgil Toscana: “Dai primi rilievi in Toscana sembra esserci una rilevante adesione in tutti gli ordini di scuola, dall’infanzia ai superiori. In particolare molti Istituti Comprensivi chiusi. Una delegazione toscana è in piazza Santi Apostoli a Roma. L’alta adesione dimostra le ragioni dello sciopero, il Governo non ignori la voce che si è levata da lavoratori e lavoratrici della scuola”

Emanuele Rossi, segretario generale Flc Cgil Firenze: “A Firenze adesione altissima allo sciopero, moltissime le scuole chiuse. Si stima che due terzi delle attività didattiche nelle scuole fiorentine non si siano svolti. Molti anche i lavoratori e le lavoratrici fiorentini alla manifestazione di Roma in piazza Santi Apostoli, tanti giunti anche con mezzi propri. Il messaggio che parte oggi da Firenze e dalla Toscana è chiaro e inequivocabile. Il Governo deve ascoltare la protesta e stralciare il Dl 36, poi apra una vera trattativa col sindacato che si basi sul riconoscimento della professionalità di chi in questi anni ha aperto le scuole e supportato gli studenti”.

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