Tim e Tlc, il convegno in Camera del lavoro a Firenze
“Tim e Tlc, il futuro nasce ora”: stamani tavola rotonda (organizzata da Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil) presso la Camera del lavoro di Firenze.
Una discussione sul futuro delle telecomunicazioni in Toscana e in Italia e sul ruolo dello Stato e dell’ex monopolista nelle politiche industriali del Paese, con una fotografia della situazione delle reti nella nostra regione, con la partecipazione – oltre ai sindacati – di Regione Toscana e Anci.
Il Pnrr prevede fondi importanti per lo sviluppo delle telecomunicazioni e del digitale nel Paese. Le Tlc, a livello di infrastrutture, in Toscana occupano circa 5mila addetti (call center esclusi), quasi la metà sono di Tim. Il 30% dei toscani non ha una connessione all’altezza, circa 150 Comuni toscani non sono cablati e ciò genera insopportabili diseguaglianze e impari opportunità sul lavoro, sulla scuola, sulla quotidianità. Per i sindacati lo Stato deve intervenire nel settore, e l’ex monopolista Tim deve avere un ruolo centrale in quanto azienda verticalmente integrata, come succede in tutto il mondo.
Ne hanno parlato: Angelo Ughetta (Uilcom Toscana); Riccardo Saccone, Segretario nazionale Slc Cgil; Alessandro Faraoni, Segretario Generale Nazionale Fistel Cisl; Luciano Savant Levra, Segretario nazionale Uilcom Uil; Stefano Ciuoffo (assessore Regione a toscana); Benedetta Squittieri (#Anci Toscana); Samuele Falossi (Slc Cgil Toscana); Roberto Bozzi (Fistel Cisl Toscana)