Cementificio Testi (Chianti), primo accordo per la transizione occupazionale
Altri 12 mesi di Cassa integrazione per i 30 lavoratori del cementificio di Testi (Greve in Chianti, Fi) insieme a corsi di formazione, riqualificazione, orientamento, autoimprenditorialità: siglato stamani a Firenze il primo accordo di transizione occupazionale tra Arti-Regione e Fillea Cgil-Filca Cisl-Feneal Uil. Che dicono: “Un grande risultato, frutto della lotta dei lavoratori e dell’impegno di sindacato e istituzioni”. 42 addetti erano già stati ricollocati o mandati in pensione
Un importantissimo accordo è stato oggi sottoscritto presso Arti-Regione Toscana, frutto di un lungo e serio lavoro collettivo. E’ stato siglato infatti il primo accordo di transizione occupazionale che coinvolge tutti i lavoratori e lavoratrici del cementificio di Testi nel Comune di Greve in Chianti, di proprietà della Buzzi Unicem Spa. Con questo accordo, i 30 dipendenti ancora in forza alla Testi Cementi potranno usufruire di ulteriori 12 mesi di cassa integrazione e anche di di quanto l’Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego offrirà (attraverso il centro per l’impiego di San Casciano in Val di Pesa) in termini di servizi volti a favorire un ricollocamento, attraverso azioni di informazione e consulenza individuale per la promozione di politiche attive con percorsi di formazione e riqualificazione professionale, orientamento e supporto alla autoimprenditorialità. A tali percorsi si affiancherà, entro qualche settimana, il nuovo programma nazionale di presa in carico finalizzata all’inserimento lavorativo, denominato Gol (Garanzia di Occupabilità Lavorativa), per il quale la giunta regionale con delibera n°302/2022 ha approvato il necessario Piano attuativo Regionale (Par).
“Questo è un grandissimo risultato raggiunto e lo si è potuto cogliere grazie all’impegno e alla lotta dei tenaci lavoratori di Testi e delle loro organizzazioni sindacali, ma anche per il contributo che tutti hanno conferito: la Regione Toscana e i suoi amministratori, i sindaci di Greve in Chianti, di San Casciano Val di Pesa e tutti i sindaci del Chianti, le diverse associazioni di rappresentanza che hanno sottoscritto l’accordo per il lavoro e lo sviluppo del Chianti”, hanno detto Marco Carletti (Segretario Generale della FILLEA CGIL di Firenze), Delia Bertani (FILCA CISL Toscana e Firenze) e Giovanni Ciampi (FENEAL UIL Toscana). Che aggiungono: “Questo accordo ci consente ulteriore tempo e strumenti per arrivare a ricollocare quanti più lavoratori possibile. All’inizio della vertenza di Testi, erano coinvolti 72 dipendenti; ad oggi 42 di questi, grazie al valore e all’efficacia dei precedenti accordi, sono stati ricollocati o accompagnati al meritato pensionamento, attraverso un costante confronto con la Buzzi Unicem. Ne siamo molto orgogliosi come sindacato delle Costruzioni, perché ancora una volta, rifiutando i proclami e le messe in scena mediatiche, ma contando sulla nostra tenacia e sulle nostre convinzioni rivendicative e negoziali, portiamo a casa un altro importantissimo risultato. Ecco, a questo serve il sindacato”.