Ci lascia Nazzareno Bisogni, la voce della Cgil in Toscana
E’ morto a Scandicci (Firenze) il giornalista Nazzareno Bisogni. Aveva 73 anni, lascia la moglie e due figli, era malato da qualche tempo. Originario dell’Umbria, dove era nato il 26 gennaio 1949 a Montone (Perugia), Nazzareno Bisogni ha sviluppato la sua carriera giornalistica e professionale a Firenze, cominciando dall’emittenza libera di Radio Centofiori e proseguendo con la tv Teleregione. Per tanti anni si è occupato dell’ufficio stampa della Cgil regionale Toscana diventando assoluto punto di riferimento per giornalisti, mass media e istituzioni, in particolare riguardo alle vicende sindacali e del mondo del lavoro. La Cgil Toscana, con la segretaria generale Dalida Angelini, esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia e afferma: “Siamo costernati, perdiamo un amico, un compagno, un punto di riferimento, una persona mite, competente, disponibile. Una perdita enorme, tanto di lui resterà con noi”. (ANSA).
L’INSERZIONE SULLA STAMPA LOCALE
Morte di Nazzareno Bisogni, salma esposta a Firenze presso la sede Cgil Toscana. Dalida Angelini (segretaria generale): “Perdiamo un punto di riferimento, stiamo ricevendo un’ondata di messaggi di cordoglio e affetto per lui, orgogliosi di averlo avuto con noi. Organizzeremo atti e progetti concreti di ricordo, con iniziative per i giovani giornalisti”
Un punto di riferimento per la Cgil Toscana, per la stampa regionale, per il sindacato. Una voce inconfondibile nel racconto delle vicende sindacali e del mondo del lavoro in Toscana. Una persona intelligente, curiosa, ironica, aperta, dal grande cuore. Un militante, nel senso più ampio del termine, appassionato nella difesa dei diritti e della giustizia sociale, pronto a indignarsi di fronte a ogni ingiustizia. Ci ha lasciato Nazzareno Bisogni, che dal 1997 si è occupato dell’ufficio stampa della Cgil Toscana. Umbro di Montone (Perugia), classe 1949, lascia una moglie, un figlio e una figlia, oltre a un ricordo e un esempio indelebili nei nostri cuori. La sua carriera professionale nel giornalismo si è sviluppata a Firenze, dall’emittenza libera di Radio Centofiori fino alla tv Teleregione.
“Perdiamo un punto di riferimento della nostra organizzazione, un amico, un compagno – dice la segretaria generale di Cgil Toscana Dalida Angelini -. In queste ore di dolore stiamo ricevendo una vera e propria ondata di messaggi di cordoglio e affetto per lui, segno di quanto fosse benvoluto e apprezzato e ciò ci rende orgogliosi di averlo conosciuto e di aver percorso un lungo pezzo di strada con lui. Siamo davvero vicini alla famiglia in questo momento così difficile. E’ nostra intenzione organizzare, anche in collaborazione, atti e progetti concreti di ricordo di lui e di quello che ha rappresentato, con iniziative per i più giovani che si affacciano al mestiere del giornalismo con quello spirito sociale che aveva lui. Ciao Nazzareno, amico e compagno, ti porteremo sempre con noi”.
Per un ultimo saluto, la salma è stata esposta presso la sede regionale della Cgil Toscana in Via Pier Capponi 7 a Firenze, saletta Stampa 1° piano. Le esequie in forma privata a Montone (Perugia), suo paese natale.
Un fiume di persone per l’ultimo saluto a Firenze a Nazzareno Bisogni. Cgil Toscana e Ast: impegno a istituire un premio a suo nome per i giovani giornalisti attenti ai temi sociali. Dichiarazioni di Angelini (Cgil Toscana), Bennucci (Ast), Bartoli (Odg)
Un fiume di persone, tra amici, colleghi e sindacalisti, ha salutato stamani a Firenze Nazzareno Bisogni, storico addetto stampa della Cgil Toscana e componente del Direttivo di Ast, scomparso venerdì scorso. La salma era esposta presso la sede di Cgil Toscana in via Pier Capponi, su iniziativa del sindacato e della famiglia. Nel pomeriggio a Montone (Perugia) le esequie private. Cgil Toscana e Ast, per ricordare Nazzareno, si sono impegnate a istituire prossimamente un premio a suo nome per i giovani giornalisti attenti ai temi sociali.
Dalida Angelini, segretaria generale Cgil Toscana: “Oggi, insieme a tantissime persone, che si aggiungono alle centinaia di messaggi di cordoglio e affetto che ci sono arrivati in queste ore di dolore, abbiamo voluto salutare il nostro amico e compagno tutti insieme. Mentre per ricordarlo siamo intenzionati a mettere in campo atti concreti a partire dall’istituzione di un premio giornalistico a lui dedicato, rivolto a quei giovani che Nazzareno ha sempre cercato di aiutare. Lui sarà per sempre nei nostri cuori, e vogliamo che di lui resti l’esempio umano e professionale anche per chi non l’ha conosciuto”.
Sandro Bennucci, presidente Associazione Stampa Toscana: “Il vuoto lasciato da Nazzareno Bisogni è immenso. Cercheremo di renderlo meno devastante con iniziative capaci di ricordare il suo impegno come giornalista e nel sindacato. Il 15 settembre gli dedicheremo l’assemblea Ast, in Regione Toscana, ospiti di Giani. Consegneremo alla moglie e ai figli un piccolo segno di riconoscenza per quanto lui ha fatto con noi e per noi. E siamo orgogliosi di poter collaborare con la Cgil, grazie all’idea della segretaria generale Dalida Angelini, nell’istituzione di un premio giornalistico intitolato al collega. Perchè Nazzareno è stato anche uno straordinario anello di congiunzione fra la Cgil, il più grande sindacato italiano, e il sindacato unico e unitario dei giornalisti”.
Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine Nazionale dei giornalisti: “Nazzareno ha rappresentato una guida e un esempio per tutti coloro che, negli ultimi trent’anni, si sono impegnati nel sindacato, nell’Ordine e negli altri enti di categoria. Di lui ricorderemo sempre l’impegno, la passione, l’intelligenza, ma anche la grandissima umanità”.
Ast in lutto: è morto Nazzareno Bisogni, giornalista e sindacalista di razza
Il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell’Associazione Stampa Toscana, affranti, si stringono alla famiglia per l’improvvisa scomparsa di Nazzareno Bisogni, collega di indiscutibile valore, sindacalista, componente del consiglio direttivo Ast. Aveva 73 anni. Ha dedicato larga parte della sua esistenza proprio al sindacato dei giornalisti. Fin dall’inizio si era impegnato nell’emittenza privata, da Radio Centofiori a Teleregione, per poi diventare lo storico consulente per l’informazione della Cgil Toscana.
Ma il ricordo di Nazzareno, che è troppo vasto per poterlo condensare in poche righe, è legato alle sue infinite battaglie in difesa dei colleghi. Battaglie portate avanti nei ruoli dell’Ast, di cui è stato a lungo anche vicepresidente, fino all’esperienza nella giunta esecutiva e nel consiglio nazionale della Federazione della Stampa. Ci mancheranno la sua saggezza, la sua esperienza e, soprattutto, la sua voglia di battersi per dare diritti e dignità sul lavoro ai colleghi più giovani, precari, spesso sfruttati.
Scomparsa del giornalista Nazzareno Bisogni: profondo cordoglio di Odg Toscana
Un punto di riferimento per la difesa dei diritti di lavoratori, e dei giornalisti in particolare, e una persona dal grande cuore
L’Ordine dei giornalisti della Toscana si unisce al profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa del giornalista Nazzareno Bisogni, avvenuta all’età di 73 anni.
Giornalista pubblicista dal 1985, aveva iniziato la carriera lavorando nel mondo della radiofonia, con l’emittente Radio Centofiori e approdando poi a Teleregione.
Per quasi 30 anni ha diretto l’ufficio stampa della Cgil Toscana, sempre in primo piano nella difesa dei diritti dei lavoratori. Dal 2016 era addetto stampa della Fondazione Caponnetto.
L’impegno in difesa dei diritti dei giornalisti ha caratterizzato la lunga attività in Assostampa Toscana, di cui è stato anche vicepresidente, fino ad approdare alla giunta esecutiva e al consiglio nazionale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Innumerevoli le battaglie affrontate in difesa delle redazioni e dei giornalisti, dal mondo della carta stampata alla radio e al web.
Tantissimi i messaggi sul profilo FB lasciati da giornalisti e amici, che dimostrano la profonda stima dal punto di vista professionale ma soprattutto il dolore per la perdita di un amico e di un punto di riferimento. “Nazzareno era un amico e un collega autorevole, un vero punto di riferimento per tutti noi – ha commentato Giampaolo Marchini, presidente di Odg Toscana – Lascia un grande vuoto”.
Il Consiglio di Odg Toscana si unisce a questo dolore e porge le più sentite condoglianze alla famiglia.