Empoli, allarme dei sindacati sull’assistenza domiciliare

Società della salute Empolese-Valdarno: a rischio la tenuta dell’assistenza domiciliare. Forte preoccupazione delle categorie della Funzione pubblica di Cgil e Cisl per la tenuta del servizio di assistenza domiciliare nell’Empolese-Valdarno. “Oggi parte il nuovo appalto e la nuova Cooperativa non ha fornito tutte le attrezzature per svolgere il servizio. In ballo ci sono livelli essenziali di assistenza e servizi ai cittadini fragili e non autosufficienti” dicono i sindacati; che pensano alla proclamazione dello stato di agitazione.

COMUNICATO STAMPA

Siamo molto preoccupati per la tenuta del ‘Servizio assistenza domiciliare’ nel territorio della Società della salute Empolese-Valdarno a seguito del cambio di appalto, gestito attualmente dalla Cooperativa Sociale Aldia di Pavia.
Al momento della partenza del nuovo appalto il 1 luglio, la Cooperativa non ha fornito tutte le attrezzature dovute idonee a svolgere il servizio domiciliare; questo potrebbe portare gravi criticità sul servizio domiciliare e potrebbe causare disservizi agli utenti.
Questi lavoratori, è bene ricordarlo, sono addetti a servizi pubblici, come quelli del sistema socio sanitario assistenziale ed educativo scolastico: servizi che oramai sono esternalizzati da parte della pubblica amministrazione e che mai come durante la pandemia sono diventati cruciali per aver garantito tutele fondamentali, livelli essenziali di assistenza e servizi ai cittadini fragili e non autosufficienti presso le proprie abitazioni.
Nel frattempo si progettano iniziative di mobilitazione, a partire dalla dichiarazione di uno stato di agitazione sul servizio domiciliare, ed altre azioni a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, e soprattutto a tutela di tutti i cittadini fragili e non autosufficienti che usufruiscono di questo servizio.

Andrea Nerini e Massimo Cataldo, Cisl-Fp
Paolo Grasso, Fp-Cgil

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