Gilbarco (Firenze), accordo per tutelare sia diretti che somministrati
Vertenza Gilbarco (Firenze), dopo tre mesi di confronto e lotte trovato l’accordo per tutelare tutti: lavoratori diretti (uscite volontarie con incentivi-servizi o dote) e somministrati (sostegni al reddito e outplacement). La Fiom Cgil: “Accordo innovativo”. Nidil Cgil: “Un’intesa apripista per allargare l’inclusione”
Vertenza Gilbarco (Firenze): dopo 3 mesi di confronto e di scontro, ieri è stato siglato in sede Istituzionale l’accordo quadro approvato all’unanimità dai lavoratori che chiude la procedura di licenziamento collettivo. Sono state individuate un mix di soluzioni che riguardano per la prima volta tutti i lavoratori coinvolti dalla riorganizzazione aziendale, sia dipendenti diretti che somministrati (dipendenti agenzie interinali).
Per i lavoratori diretti le uscite dall’azienda saranno solo volontarie e in questo caso sono previsti incentivi all’esodo, servizio outplacement o “dote” per agevolare la ricollocazione. Per i lavoratori in somministrazione coinvolti dalla riorganizzazione aziendale sono stati previsti strumenti di sostegno al reddito e servizio di outplacement per agevolare una ricollocazione in gran parte già in fase di attuazione.
Anche ai somministrati, inoltre, è stato esteso il diritto di precedenza in caso di nuove assunzioni.
Particolarmente importante l’impegno aziendale per il futuro attraverso la presentazione di un piano industriale che prevede la centralità dello stabilimento di Firenze all’interno del gruppo e anche finalmente la graduale stabilizzazione dei lavoratori in somministrazione alcune delle quali avverranno nell’immediato.
Nei prossimi mesi sono previsti incontri di verifica sugli impegni assunti al tavolo istituzionale.
Per Fabio Ammavuta di Fiom Cgil Firenze “Nonostante si sia trattato di una procedura di riduzione di personale con questo accordo innovativo riteniamo di aver trovato le soluzioni più idonee per gestire questa difficile fase per tutelare tutti i lavoratori, anche i più precari e creare prospettive per il futuro dello stabilimento”.
Per Ilaria Lani di Nidil Cgil Firenze “L’inclusione dei lavoratori in somministrazione è un precedente importantissimo che speriamo possa essere da apripista nelle prossime vertenze. Infatti nonostante la normativa non preveda alcuna salvaguardia per loro, si è riusciti ad assicurare alcune prime tutele, richiamando l’azienda utilizzatrice al principio di responsabilità sociale. Considerato l’aumento nei numeri e della durata dei contratti di somministrazione sarà sempre più decisivo assicurare tutele, anche per evitare che diventino l’escamotage per effettuare licenziamenti facili e senza oneri.
Fiom e Nidil Cgil Firenze infine ringraziano le istituzioni, i rappresentanti di Regione Toscana, città metropolitana e Comune di Firenze, per l’impegno e la collaborazione dimostrato in questi mesi e soprattutto la RSU e i lavoratori e le lavoratrici che con tante ore di sciopero e manifestazione hanno sostenuto la difficile vertenza.