5 novembre manifestazione per la pace a Roma: i pullman da Firenze

“Cessate il fuoco subito, negoziato per la pace, l’Onu convochi una Conferenza internazionale di pace, mMettiamo al bando tutte le armi nucleari”: la coalizione Europe for Peace promuove la manifestazione nazionale per la pace in Ucraina sabato 5 novembre in Piazza San Giovanni a Roma, con la Rete pace e disarmo. La Cgil aderisce e partecipa. Il concentramento della manifestazione è fissato per le ore 12 presso Piazza della Repubblica e la partenza del corteo è prevista per le ore 14. Il percorso del corteo nel dettaglio è Piazza della Repubblica – Via Terme di Diocleziano – Via Amendola – Via Cavour – Piazza dell’Esquilino – Via Liberiana – Piazza Santa M. Maggiore – Via Merulana – Largo Brancaccio – Via Merulana – Viale Manzoni – Via Emanuele Filiberto – Piazza San Giovanni. La manifestazione si concluderà intorno alle ore 18.30.

Orari e partenze dei pullman organizzati dalla Cgil Firenze (per la partecipazione è richiesta una quota di 25 euro, 20 euro per gli iscritti):
FIRENZE SUD: Esterno Tuscanyhall, ore 9:30
FIRENZE: Parcheggio Coop Ponte a Greve ore 9:30
SESTO FIORENTINO: Parcheggio Metro ore 9:30
FIGLINE INCISA: Casello autostradale ore 10

Per prenotazioni: scrivi una e-mail a segreteria@firenze.tosc.cgil.it entro giovedì 3 novembre

IL VOLANTINO

 

LE PAROLE DI LANDINI

“La Cgil, insieme a numerose associazioni, promuove e sostiene la manifestazione per la pace che si terrà sabato 5 novembre a Roma, e invita la cittadinanza, le lavoratrici e i lavoratori, gli studenti e i pensionati a scendere in piazza per chiedere il cessate il fuoco e porre fine al sanguinoso conflitto armato in corso in Ucraina”. È questo l’appello lanciato dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in vista della mobilitazione nazionale ‘Europe for peace’.

“La sofferenza della popolazione e le vittime civili aumentano di giorno in giorno, la minaccia nucleare è sempre più concreta. È tempo – afferma il leader della Cgil – che chi detiene il potere comprenda che le guerre sono insostenibili dal punto di vista sociale, umano e climatico: è messa a repentaglio l’esistenza stessa del Pianeta”.

“Abbiamo da subito condannato l’aggressione russa e l’inaccettabile invasione dell’Ucraina, ci siamo fatti parte attiva – aggiunge Landini – per sostenere e soccorrere il popolo ucraino attraverso progetti di solidarietà realizzati anche con il sindacato locale. Continueremo ad essere concretamente solidali nei confronti dei rifugiati costretti ad abbandonare il proprio Paese e la propria occupazione, e in particolare nei confronti delle rifugiate, spesso vittime di violenze, discriminazioni, stupri e torture”.

“Il mondo del lavoro – sottolinea il segretario generale della Cgil – sta pagando un prezzo altissimo: l’inflazione ha raggiunto livelli insostenibili con conseguenze drammatiche sulle fasce sociali più povere, interi settori economici rischiano il collasso per mancanza di materie prime e per il caro energia, le crisi alimentari mondiali mettono a rischio Paesi già instabili”.

“Chiediamo quindi – prosegue Landini – l’immediato cessate il fuoco in Ucraina e l’apertura immediata di un reale negoziato. La diplomazia, con il pieno coinvolgimento delle Nazioni Unite, deve condurre ad una rapida soluzione politica del conflitto. La Cgil ripudia la guerra e continuerà a richiedere con convinzione una Conferenza Internazionale per la pace che impegni tutti gli Stati al rispetto del diritto internazionale, alla riduzione delle spese militari, all’eliminazione delle armi nucleari a favore di investimenti per combattere le povertà, per favorire la transizione ecologica e per garantire un lavoro dignitoso, facendo proprio l’appello di Papa Francesco che ha definito in più occasioni la guerra una scelta scellerata”. “La guerra non si può fermare con la guerra, per questa ragione – conclude Landini – invitiamo tutte e tutti a partecipare alla manifestazione del 5 novembre a Roma”.

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