Longinotti, intesa per mantenere un presidio a Firenze
Vertenza Longinotti: intesa per mantenere un presidio a Firenze, incentivi o indennizzi per chi si trasferirà al Nord Italia. La Fiom Cgil: “Previste forme di tutela, ma c’è amarezza per ennesimo disimpegno dal territorio, la politica inverta la tendenza”
Vertenza Longinotti, trovata l’intesa per evitare il completo trasferimento dell’attività in provincia di Varese.
Un accordo raggiunto dopo una difficile trattativa con l’azienda, che prevede il mantenimento a Firenze di un presidio con il conseguente mantenimento di alcuni posti di lavoro (4 su 12 totali).
Per gli altri lavoratori è prevista la possibilità incentivata di trasferirsi nel nord Italia, oppure degli indennizzi nel caso siano impossibilitati al trasferimento in una sede molto distante dall’attuale.
Per Fabio Ammavuta della Fiom di Firenze è un esito della vertenza “che, seppur preveda una forma di tutela per tutti i lavoratori coinvolti, provoca amarezza per l’ennesima azienda che si disimpegna dal nostro territorio con conseguente perdita di conoscenze e di posti di lavoro. Tra l’altro si tratta un’azienda storicah nata nella prima metà del secolo scorso, e che nel corso della sua lunga attività si è progressivamente ridimensionata passando da centinaia di dipendenti ai 12 attuali”.
Per il segretario generale Fiom Cgil Fi-Po-Pt Daniele Calosi “è sempre più necessario un forte intervento della politica e delle istituzioni nazionali e locali per invertire questa preoccupante tendenza, e la Fiom continuerà a battersi per questo”.