Lotta a caro vita: Capp Plast (C.Bisenzio), bonus di 800 euro ai lavoratori
Lotta al caro vita, accordo fra Capp Plast e le rappresentanze sindacali degli stabilimenti di Campi Bisenzio (Fi) e Prato: 800 euro netti per gli oltre 200 dipendenti diretti e somministrati e allargamento causali per l’anticipo del Tfr.
Il presidente Adriano Baldi: “Siamo come una grande famiglia, preso atto della situazione congiunturale economica abbiamo voluto condividere con chi contribuisce al nostro successo”.
Alessandro Lippi di Filctem Cgil: “Considerare il capitale umano non solo come un costo, ma come una ricchezza, fa bene alle aziende serie”
In questi giorni è stato sottoscritto per tutti i dipendenti diretti e lavoratori somministrati (oltre 200 persone in tutto), occupati sia nello stabilimento di Campi Bisenzio (Fi) sia in quello di Prato, un accordo fra la Direzione Aziendale, le rappresentanze sindacali interne e la Filctem CgilL di Firenze, che tenta di dare risposta immediata agli aumenti dei prezzi al consumo dell’energia e delle utenze in generale che stanno minando il potere di acquisto delle retribuzioni, peggiorando così la vita delle persone che per vivere devono lavorare e, contemporaneamente, hanno mutato lo scenario in cui l’azienda si muove modificando notevolmente le condizioni relative ai costi e al mercato, peggiorando pertanto i margini da essi derivati.
Dice Adriano Baldi, storico presidente della Capp Plast: “La nostra è un’azienda grande, organizzata e strutturata, dove la gestione e i sentimenti che la animano sono come quelli di una grande famiglia; preso atto della situazione congiunturale economica, consapevoli dell’importanza di valorizzare il capitale umano di ogni lavoratore e delle normative in essere, ha deciso di condividere con chi ha contribuito al proprio successo un bonus di 800 euro, dopo il tempo segnato dal covid e dalle difficoltà ad esso collegate, dal caro bollette, dal rincaro del prezzo del metano, dall’inflazione, dall’incremento dei tassi sui mutui che hanno pesantemente ridotto il potere di acquisto delle famiglie”.
“Per le ragioni descritte e la continua oscillazione dei prezzi dell’energia anche su base settimanale ormai – dichiara Alessandro Lippi della Filctem Cgil – ci è stato davvero impossibile, e malgrado tutti gli sforzi messi in campo, individuare dei parametri veri e attendibili che ci permettessero di concordare un premio di risultato, e quindi abbiamo deciso di optare su un accordo ponte del valore complessivo di 800 euro netti erogati in bonus spesa e carburante, immediatamente esigibili e in grado, seppur parzialmente, di dare un aiuto concreto alle persone che rappresentiamo”.
Nell’intesa generale sono stati inoltre previsti un allargamento del diritto alla richiesta di anticipo del Tfr da parte delle maestranze e l’impegno, inoltre, a ritrovarsi nei primi mesi del 2023 per riprendere quel percorso virtuoso che consenta di redistribuire la ricchezza prodotta, tramite il premio di risultato.
“Tutto quanto sopra descritto – continua Lippi – dimostra come le buone relazioni sindacali siano un valore aggiunto per la soluzione dei problemi che non sono solo dentro alle aziende, ma spesso provengono dall’esterno anche in maniera speculativa. L’intesa dimostra inoltre che, malgrado le differenze su interessi a volte contrapposti, che ovviamente ci sono, considerare il capitale umano non solo come un costo, ma come una ricchezza, fa bene alle aziende serie e alle persone che vi lavorano”.