Uffizi, Sangiuliano a Firenze: i sindacati gli chiedono assunzioni
Uffizi, lettera aperta di Cgil-Cisl-Uil di categoria al ministro Sangiuliano oggi a Firenze: “Museo gravemente sotto organico, servono subito assunzioni e stabilizzazioni”. Consegnata stamani in occasione dell’inaugurazione dei locali restaurati delle Reali Poste, dove verrà aperto il ristorante della Galleria
Questa mattina, a margine dell’inaugurazione dei locali restaurati delle Reali Poste agli Uffizi, locali nei quali prossimamente verrà aperto il ristorante della Galleria degli Uffizi, cogliendo l’occasione della presenza anche del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano che avevamo chiesto di incontrare, siamo stati ricevuti dal Capo della Segreteria Tecnica del Ministro, dott. Emanuele Merlino, al quale abbiamo consegnato come segreterie territoriali di Firenze di FP CGIL – CISL FP e UIL PA, la lettera aperta che alleghiamo.
Nel breve incontro abbiamo sottolineato tra le molte urgenze che riguardano il mondo dei Beni Culturali l’assoluta e improcrastinabile necessità di adeguamento degli organici con un serio e preciso piano assunzionale a tempo indeterminato attraverso l’immediato scorrimento ed esaurimento delle graduatorie dei concorsi già espletati e la massima accelerazione dei concorsi già banditi e pubblicati. Abbiamo chiesto anche di iniziare un percorso di stabilizzazione del personale precario, del personale ALES e dei dipendenti delle ditte private presenti da anni all’interno dei nostri Istituti culturali. Il dott. Merlino ha dato, a nome del Ministro, la massima disponibilità e attenzione sul tema e sulla specificità della città di Firenze e della Toscana.
Firmato: segreterie territoriali di Firenze di FP CGIL – CISL FP e UIL PA
Lettera aperta al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano
Gli Uffizi, insieme al Corridoio Vasariano, Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli fanno parte del complesso museale delle Gallerie degli Uffizi, che costituiscono per numero e qualità di opere, una delle più importanti istituzioni museali del mondo ed un vanto per Firenze, la Toscana e tutta l’Italia.
A tale museo, affluiscono circa 4.000.000 di visitatori l’anno con un ricavo di 35.000.000,00 euro circa, a cui si deve aggiungere tutto l’indotto rappresentato dalle filiere connesse. Negli ultimi anni a seguito dei lavori di ampliamento, la Galleria degli Uffizi ha triplicato i propri spazi espositivi.
Di converso invece, gli organici del personale hanno subito dal 2010 una drastica e significativa riduzione a causa anche dei pensionamenti e del blocco del turn over. Ciononostante i lavoratori hanno sempre garantito comunque un elevato standard di aperture e qualità delle visite e delle iniziative culturali.
La stessa situazione di criticità legata al personale in servizio lo si ritrova in egual misura in tutte le realtà del MIC presenti a Firenze e sul territorio della Toscana e riguardano i musei come del resto anche gli archivi, le biblioteche e le soprintendenze territoriali.
Grande la delusione per aver visto nella legge di bilancio nessuna risorsa destinata alle politiche del personale del Ministero della Cultura.
E allora Signor Ministro, al fine di garantire a tutti di visitare in sicurezza e quando più lo desiderano le meraviglie di questa città Le chiediamo:
un adeguamento serio degli organici alle realtà museali e degli istituti culturali di una città come Firenze continuando da subito con lo scorrimento della graduatoria del concorso dei 1052 addetti alla fruizione, accoglienza e vigilanza fino al suo completo esaurimento;
procedere quanto prima possibile alle assunzioni di personale tecnico-scientifico, amministrativo e informatico, risorse fondamentali per la gestione e la tutela del nostro patrimonio culturale
iniziare finalmente un percorso di stabilizzazione del personale precario e del personale Ales e delle ditte private che da anni oramai lavorano all’interno degli istituti fiorentini.
La cultura ed i musei fiorentini del MIC producono importanti introiti e pertanto è necessario investire in maniera adeguata perché possano essere anche opportunità di sviluppo occupazionale per il territorio.
Il turismo genera economia non certo con gli incassi della bigliettazione ma con gli effetti che può produrre sulle filiere connesse rendendo attrattivo il patrimonio diffuso.
Per le segreterie territoriali di Firenze Fp-Cgil Mirella Dato, Cisl-Fp Gabriele Manetti, Uil PA Massimo Schembri