Pace: a Firenze catena umana, iniziative a Empoli e Sesto
“Ucraina – Cessate il fuoco subito. La pace è la vittoria di cui abbiamo bisogno”. Sabato 25 febbraio catena umana a Firenze, intorno alla Galleria degli Uffizi (ritrovo alle 14:30 in piazza dei Giudici). Iniziativa di Europe for Peace Firenze (di cui la Cgil Firenze fa parte). Diretta dell’iniziativa sul canale YouTube di Cgil Toscana
La rete delle realtà di Europe For Peace Firenze aderisce alla mobilitazione lanciata a livello internazionale organizzando per sabato 25 febbraio, a un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina, una catena umana intorno alla Galleria degli Uffizi.
Il ritrovo è alle ore 14.30 in piazza dei Giudici, sui lungarni.
Un luogo straordinario da cui chiedere il cessate il fuoco, il dialogo e i negoziati di pace per costruire un’Europa sicura e pacifica per tutti, con poche ma chiare parole d’ordine: cessate il fuoco subito; l’Onu convochi una conferenza internazionale di Pace; sì al negoziato, no all’invio di armi.
Europe for Peace Firenze
EMPOLI: Ad un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina, a Empoli (venerdì 24 febbraio, ore 21, piazza della Vittoria) fiaccolata per la pace con padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte, Claudio Martini (già presidente della Regione Toscana e senatore, attualmente sovrintendente della scuola di musica di Fiesole) e Rossano Rossi, neo-eletto segretario toscano della Cgil. Una iniziativa organizzata da “Empoli per la Pace”
SESTO FIORENTINO: venerdì 24 febbraio manifestazione alle 18 in piazza Vittorio Veneto
Le parole della segretaria generale di Cgil Firenze Paola Galgani: “Da Firenze può partire un forte messaggio di pace, con l’iniziativa che Europe for Peace ha messo in campo: una catena umana intorno a un luogo simbolico come gli Uffizi. Invitiamo tutti e tutte a partecipare perché sia più forte la voce della gente della pace rispetto alle dichiarazioni belliciste che ogni giorno leggiamo sui giornali. Siamo mobilitati con tantissime associazioni laiche e cattoliche, per cancellare la guerra e costruire una società più giusta. Va fatto ogni sforzo, e occorre che l’Europa ritrovi il suo ruolo. Chiediamo, sia al nostro governo sia alle istituzioni sovranazionali, che si mettano in campo tutte le iniziative diplomatiche necessarie per impedire un’ulteriore escalation del conflitto (con il rischio dell’uso di armi nucleari), arrivare a fermarlo e impegnarsi per far cessare le tante guerre che purtroppo si combattono nel mondo”.
La dichiarazione del segretario generale di Cgil Toscana Rossano Rossi (che sarà presente alle iniziative di Empoli e Firenze): “La guerra non si può fermare con la guerra, c’è bisogno di un cessate il fuoco immediato e l’apertura di un negoziato vero con il coinvolgimento delle Nazioni Unite perché sia trovata una soluzione politica al conflitto. La Cgil ha più volte dichiarato che ripudia la guerra, e ha chiesto con forza e convinzione lo stop all’invio di armi e l’apertura di una Conferenza Internazionale per la pace che impegni tutti gli Stati al rispetto del diritto internazionale, alla riduzione delle spese militari, all’eliminazione delle armi nucleari a favore di investimenti per combattere le povertà e per garantire un lavoro dignitoso ad ogni persona. Sono le popolazioni civili a pagare il prezzo di questa guerra e delle tante altre dimenticate e la guerra è davvero “una scelta scellerata” come l’ha definita papa Francesco in più occasioni”.