A Rimini il Congresso della Cgil (15-18 marzo)

“Il lavoro crea il futuro”: questo il titolo del XIX congresso nazionale della Cgil che è stato presentato nel corso di una conferenza stampa a Roma nella sede dell’Associazione della stampa estera, alla presenza del segretario generale Maurizio Landini (RIVEDI LA DIRETTA).
La quattro giorni di lavori congressuali, che si terrà dal 15 al 18 marzo presso il Palacongressi di Rimini, sarà un momento di straordinaria importanza, anche rispetto alla complessità dell’attuale fase storica e al ruolo che il mondo del lavoro e le organizzazioni sindacali possono svolgere nel Paese e a livello internazionale.

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“C’è una crisi democratica senza precedenti, c’è bisogno che il mondo del lavoro torni a essere al centro dell’azione sindacale e politica dei governi e dei Parlamenti”. Lo ha detto il leader di Corso d’Italia, presentando l’evento. “Questo – ha spiegato – vuol dire capacità di allargare la nostra rappresentanza alle nuove generazioni, essere in grado di offrire la possibilità che tutte le persone che lavorano abbiano tutele e diritti che permettano di vivere dignitosamente”.
A prescindere dal rapporto di lavoro, dunque, “poniamo con forza quale idea di Paese e società vogliamo costruire. Vogliamo una trasformazione del modello sociale ed economico, c’è troppa precarietà. Bisogna cambiare sia le leggi sbagliate di questi anni che affermare un ingresso al lavoro fondato sulla formazione e sulla stabilità”.
Sul tema del fisco, ha osservato Landini, “da quel poco che ho capito la nostra proposta va nella direzione opposta rispetto a quella che sta discutendo il governo. Ma non ci è stato presentato nulla, circolano solo bozze e noi discutiamo cose concrete”. La Cgil è contraria anche all’autonomia differenziata: “Siamo contrari all’idea di autonomia differenziata che sta venendo avanti, perché la riteniamo contro l’interesse del Paese, già troppo diviso e frantumato”.
Al congresso interverrà anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. In passato per il centrodestra erano stati delegati ministri o il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Altri premier in carica presenti furono Spadolini, Craxi e Prodi. Il premier è sempre stato invitato al congresso, ha sottolineato Landini, il fatto che Meloni abbia accettato “è un fatto positivo di rispetto e riconoscimento della nostra organizzazione”. La Cgil si rivolge a “governo e Parlamento tutto perché tornino a occuparsi del tema del lavoro”.

Per ulteriori informazioni sul Congresso: www.cgil.it

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