25 aprile, sciopero nel commercio. Polemica su volantino de “I Gigli”

Tutte le idee vanno rispettate. Il fascismo, no. Non è un’idea. E’ la morte di tutte le idee. L’unico modo di intendere il fascismo è combatterlo” (Sandro Pertini)
Per il 25 aprile Filcams Cgil e UilTucs Toscana proclamano sciopero e astensione dal lavoro nel commercio.

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IL CASO DE I GIGLI

“Lo shopping è una liberazione”: Cgil Toscana e Filcams Cgil Toscana contro il manifesto del centro commerciale I Gigli di Campi Bisenzio (Fi) sull’apertura in occasione del 25 aprile. “Un oltraggio, venga rimosso”
“La Liberazione dal nazifascismo e tutto quello che ci sta dentro, dalla fine di Auschwitz agli scioperi del ’43 e ’44, non possono diventare uno slogan commerciale. In quella Piana dove hanno sede i Gigli ci sono state stragi nazifasciste efferate. Provate a dire agli impiccati di Figline di Prato che “lo shopping è una liberazione”. Come ogni 25 aprile abbiamo proclamato sciopero nel commercio in Toscana per dare la possibilità ai lavoratori e alle lavoratrici di omaggiare la Liberazione, una delle feste fondanti della nostra #Repubblica. Il 25 aprile l’unica liberazione è quella di far festa, senza andare a lavorare. Altrimenti è la dittatura del commercio sempre, comunque e dovunque, contro cui è doveroso scioperare. Chiediamo ai Gigli di rimuovere questo manifesto che è un oltraggio alle vittime del Nazifascismo e a chi lo ha combattuto, e rinnoviamo sia ai Gigli e che agli centri commerciali aperti il 25 aprile la richiesta di rispettare la festività e chi lavora tenendo chiuso”

 

LA NOTA DI FILCAMS CGIL FIRENZE

È semplicemente vergognoso quel che sta accadendo in queste ore di vigilia di festività, quella del 25 APRILE e quella del PRIMO MAGGIO.
Ci si ostina alle aperture dei negozi calpestando in questo modo non solo le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori ma anche il significato e il valore sociale di dette festività.
Ecco perché occorre battersi per un modello più sostenibile, per città più vivibili, all’insegna della cultura e non del solo consumo, per una maggiore contrattazione in difesa dei più deboli.
Per tutto questo proclamiamo da tempo lo sciopero e l’astensione dal lavoro per le festività e quindi anche per il 25 APRILE e il PRIMO MAGGIO.
E a maggior ragione quest’anno. Perchè di fronte a manifesti e slogan vergognosi come quelli utilizzati in queste ore dai “I GIGLI” non è certo sufficiente indignarsi.
Occorre chiedere il ritiro immediato di quelle vergogne e combattere anche con gli scioperi e le astensioni affinchè un pensiero purtroppo sempre più diffuso non diventi senso comune.

LE LETTERE APERTE DEL SEGRETARIO FILCAMS FIRENZE MAGI

Manifesto sul 25 aprile “Lo shopping è una liberazione” de I Gigli, il segretario della Filcams Cgil Firenze Maurizio Magi scrive una lettera aperta al direttore del Centro Commerciale di Campi Bisenzio (“scelta vergognosa, si rimuovano quegli slogan”) e una al presidente della Repubblica Sergio Mattarella (“la vogliamo mettere a conoscenza di questo fatto come Garante della Repubblica”). “Intollerabile relativizzare il valore della libertà dal nazifascismo e dai regimi totalitari e autoritari inscritto nel 25 aprile”

La lettera al direttore de I Gigli

I manifesti e gli slogan che avete deciso di utilizzare in occasione della festa della Liberazione, per promuovere l’apertura dei Gigli, sono ormai tristemente noti. Come abbiamo già detto, riteniamo questa scelta vergognosa poiché lo shopping non è certo “liberazione”, non avendo niente a che fare con la libertà dal nazifascismo e dai regimi totalitari ed autoritari.
I valori su cui si fonda la nostra Costituzione non possono essere relativizzati, veicolando un messaggio così distorto rispetto al giusto e dovuto ricordo di quel passaggio storico fondamentale per la libertà di tutti noi.
Per queste ragioni, le chiediamo nuovamente, e questa volta diffidandola, di rimuovere questi manifesti e questi slogan per ridare così dignità alla parola e al senso “Liberazione”.
Le ricordiamo altresì che in quella giornata, come nelle altre festività, il centro commerciale dovrebbe rimanere chiuso per onorare, non già lo shopping ma i valori della Liberazione, oltre che le condizioni di vita e di lavoro di chi è costretto al lavoro.

Firmato: Maurizio Magi, segretario generale Filcams Cgil Firenze

La lettera a Sergio Mattarella

Egregio Presidente della Repubblica ,
mi sono permesso di segnalarLe l’iniziativa che “I Gigli”, un centro commerciale della provincia di Firenze, ha promosso in questi giorni per aprire la struttura il prossimo 25 aprile.
Un’iniziativa semplicemente vergognosa come si vede dalla promozione commerciale.
Come segretario della Filcams Cgil di Firenze ho dovuto inviare al direttore del centro commerciale una diffida a non utilizzare la parola “liberazione” per promuovere lo shopping in modo così improprio, distorcente; vergognoso, appunto.
Non è tollerabile infatti che si relativizzi il valore della libertà dal nazifascismo e dai regimi totalitari e autoritari inscritto nel 25 aprile.
Ho pensato di metterLa a conoscenza di questi fatti in quanto è certamente Lei, il Presidente della Repubblica di tutti noi, il garante della nostra Costituzione.
Nel ringraziarLa a nome della Filcams Cgil di Firenze per l’attenzione, colgo l’occasione per salutarLa e augurarLe un buon 25 aprile.

Firmato: Maurizio Magi, segretario generale Filcams Cgil Firenze

LA NOTA DI FEDERCONSUMATORI TOSCANA

E’ una brutta strategia di marketing quella del centro commerciale “I Gigli” che, con un gioco di parole, accosta lo shopping alla “Liberazione”.
Con le parole non si scherza soprattutto se tendono a ridicolizzare e mercificare una giornata così importante per tutto il nostro Paese. Il 25 aprile è la giornata della riacquistata libertà di tutti noi dall’oppressione nazi-fascista ed è anche la giornata del ricordo di quanti si sacrificarono in quella guerra di Liberazione.
Quel messaggio pubblicitario offensivo va rimosso.
Invitiamo tutti i cittadini a non rinchiudersi in spazi commerciali ma a partecipare alle tante iniziative di commemorazione, ricordo e riflessione che verranno svolte nella giornata del prossimo 25 aprile.
Diamo una risposta forte a quanti cercano di mescolare valori fondanti la nostra libertà con campagne pubblicitarie speculative.

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