100 anni nascita don Milani, il 27 maggio la Marcia a Vicchio

“Se voi però avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri”.
Questo brano tratto da “Lettera ai cappellani militari” di don Lorenzo Milani compone l’appello della XXII Marcia a Barbiana che si terrà sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica sabato 27 maggio a Vicchio in apertura del Centenario della nascita di don Milani.
L’organizzazione è curata dal Comune con l’Istituzione culturale don Milani, la Fondazione don Milani, l’associazione gruppo don Milani di Calenzano, promotori del Comitato nazionale per il Centenario (di cui fa parte la Cgil).
Per la Cgil parteciperanno alle celebrazioni istituzionali col Presidente della Repubblica Christian Ferrari (segreteria Cgil nazionale), Gessica Beneforti (segreteria Cgil Toscana), Daniele Collini (responsabile Cgil Mugello).

Don Milani: a 100 anni nascita, Mattarella a Barbiana. IL 27 maggio anche Marcia e la messa celebrata da Zuppi e Betori

Il 27 maggio prossimo cade il centenario della nascita di don Lorenzo Milani. Una ricorrenza che sarà celebrata con la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Barbiana, nel comune di Vicchio, dove il capo dello Stato visiterà la scuola e il cimitero dove il priore riposa. Mattarella presenzierà alla cerimonia che segnerà l’inizio del calendario degli appuntamenti programmati dal Comitato nazionale per il centenario dalla nascita di don Milani: l’intervento del presidente sarà anche trasmesso su maxischermi sia al Teatro Giotto di Vicchio sia al lago Viola, tappa della Marcia di Barbiana. Sempre il 27 si terrà infatti anche la XXII edizione della Marcia, organizzata dal Comune di Vicchio con l’Istituzione culturale Don Milani, la Fondazione Don Milani, l’Associazione Gruppo Don Milani di Calenzano, promotori del Comitato nazionale per il Centenario, e il patrocinio di Anci, Regione Toscana, Città Metropolitana Firenze e Unione Comuni Mugello. A far da tema alla Marcia le parole del priore tratte da ‘Lettera ai cappellani militari’: “Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri”. La manifestazione avrà inizio alle 9 in piazza Giotto con i saluti dell’Amministrazione comunale e gli interventi di Flavio Lotti, coordinatore nazionale Tavolo della Pace e organizzatore Marcia PerugiAssisi-Marcia della Pace e della Fraternità; Giovanni De Gara, autore dell’installazione “Eldorato”; gli studenti dell’Istituto comprensivo di Vicchio, autori del libretto ‘Don Milani e la Scuola di Barbiana… appassionatamente attenti al presente e al futuro’. Alle 9,45 è fissata la partenza per raggiungere a piedi il lago Viola (ore 10,45-11), dove si attenderà la conclusione della cerimonia in corso a Barbiana con l’intervento di Mattarella. Alle 12,30 si riprenderà il cammino per raggiungere Barbiana, dove alle 14 si svolgeranno i saluti delle autorità e gli interventi di Rosy Bindi, presidente del Comitato per il centenario e dell’economista Luigino Bruni, collaboratore di Papa Francesco, seguiti dall’esecuzione musicale del quartetto d’archi della scuola di musica di Fiesole. A concludere, alle 15, la messa celebrata dal cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, e dal cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente Cei. Dalle 8,30 alle 9,30 all’ufficio postale di Vicchio e dalle ore 9 alle ore 13 presso il gazebo al Lago Viola è previsto l’annullo filatelico di Poste italiane per l’emissione del francobollo celebrativo per il Centenario della nascita di Don Lorenzo Milani. (ANSA).

IL PROGRAMMA (SCARICA IL VOLANTINO)

ore 9:00 Ritrovo in piazza Giotto a Vicchio (Fi). Saluti Istituzionali di: Flavio Lotti, coordinatore nazionale Tavolo della Pace e organizzatore Marcia PerugiAssisi-Marcia della Pace e della Fraternità; Giovanni De Gara, autore dell’installazione “Eldorato”; gli studenti dell’Istituto comprensivo di Vicchio, autori del libretto “Don Milani e la Scuola di Barbiana… appassionatamente attenti al presente e al futuro”

ore 9:30 – 13:00 Teatro Giotto: diretta della visita del Presidente della Repubblica, aperta a tutta la cittadinanza

dalle 10:45 Ritrovo Lago Viola. Ritrovo e sosta al Lago Viola con diretta della visita del Presidente della Repubblica su maxischermo

ore 12:30 Partenza per Barbiana. Conclusa la visita del Presidente della Repubblica, la marcia riprenderà verso Barbiana

ore 14:00 Saluto delle Autorità. Interventi di: Rosy Bindi, Presidente del Comitato Centenario Don Milani; Luigino Bruni, economista-collaboratore di Papa Francesco. A seguire Quartetto d’archi della Scuola di Musica di Fiesole

ore 15:00 Celebrazione della Santa Messa officiata dal Card. Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze, e dal Card. Matteo Maria Zuppi, presidente CEI

ore 21:00 ‘Don Milani Vive! Ricordando Don Lorenzo’. Evento presso il Teatro Giotto di Vicchio.

LA NOTA CGIL E FLC CGIL

XXII Marcia di Barbiana 27 maggio 2023, centenario della nascita di don Lorenzo Milani. La CGIl e FLC CGIL aderiscomo alla marcia di Barbiana, nel ricordo del priore, per una scuola di tutti e per tutti, la scuola della costituzione

La FLC e la CGIL aderiscono alla consueta marcia di Barbiana prevista per il 27 maggio 2023, che quest’anno avrà un significato particolare, infatti celebrerà i 100 anni della nascita di Don Lorenzo Milani. L’evento, organizzato dalle tre associazioni che costituiscono il comitato per il Centenario, in questa fase, ha un valore particolare, consente di discutere, approfondire e praticare una precisa idea di scuola e le finalità che essa deve perseguire. Una scuola che deve fornire ai propri studenti quegli strumenti che possano permettergli di essere una cittadina e un cittadino consapevoli, partecipi, che rimuova le disuguaglianze e che possa essere un “ascensore” sociale, in grado davvero di realizzare quanto previsto dall’articolo 3 della Costituzione. Una figura complessa quella di Don Milani che si preoccupava innanzitutto degli ultimi, con la convinzione che dalle difficoltà se ne esca soltanto insieme. Il problema dell’insuccesso scolastico e dell’abbandono oggi rende l’Italia uno dei Paesi europei con il più alto livello di dispersione e con il più basso numero di laureati. Una convergenza di culture diverse sul senso della scuola e sulla sua missione costituzionale che permise in quegli anni di avviare grandi processi di riforma; confronti come quello avvenuto tra Don Milani e Mario Lodi hanno indubbiamente contribuito al cambiamento.

 

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