Aggressione al Michelangelo, Flc: “Da Usr parole inaccettabili”

Pellecchia, su scuola Valditara impegnato in azione miglioramento. ‘Su aggressione Michelangiolo ci fu strumentalizzazione’ (ANSA)

Sul fronte della scuola “l’operato del governo è positivo, in particolare il ministro Valditara è fortemente impegnato in un’azione forte, di efficacia, di riforma e miglioramento del servizio scolastico. Cito l’impegno sull’orientamento scolastico, che è in atto ed è decisivo per l’efficacia del servizio”. Lo ha detto il direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana Ernesto Pellecchia, a margine del convegno ‘Dal nido gratuito alla parità scolastica. La bellezza delle opere che educano’, in corso a Firenze. Sull’aggressione al liceo Michelangiolo “c’è stata – ha concluso Pellecchia – una certa strumentalizzazione di un episodio che è criticabile e disdicevole. Anziché lavorare per tranquillizzare il contesto, abbiamo assistito ad azioni e iniziative tese ad alimentare la polemica”.

FLC CGIL TOSCANA: PAROLE PELLECCHIA INACCETTABILI

La FLC CGIL Toscana stigmatizza le affermazioni del Direttore Generale dell’USR Toscana, Ernesto Pellecchia, riportate questa mattina dall’Ansa. Il dirigente toscano ha affermato che sull’aggressione agli studenti del Liceo Michelangiolo ci sarebbe stata la strumentalizzazione di un episodio certamente disdicevole, la quale tuttavia, invece di tranquillizzare il contesto, avrebbe organizzato azioni e iniziative tese ad alimentare la polemica.
Troviamo queste parole fuori luogo e assolutamente inaccettabili da parte di un dirigente che ha giurato sulla Costituzione. Al Liceo Michelangiolo il 18 febbraio avvenne un’aggressione squadrista da parte di esponenti fascisti, ossia un atto criminale che ha ferito tutta Firenze.
La reazione degli studenti, del mondo della scuola, della CGIL e di associazioni e movimenti fu immediata, grazie anche a una bellissima lettera di una Dirigente scolastica fiorentina, Annalisa Savino, che fu seguita da prese di posizione di Collegi docenti e personale scolastico di scuole di tutta Italia. Mentre il ministro Valditara lanciava avvertimenti e minacce di provvedimenti disciplinari alla preside Savino.
La manifestazione del 4 marzo, richiesta dai rappresentanti sindacali nelle scuole fiorentine ai principali sindacati del settore, ha segnato uno dei momenti più alti della scuola italiana, riaffermando la difesa della scuola democratica e antifascista. Lo ha dimostrato la grande partecipazione di studenti, insegnanti, personale scolastico, dirigenti, lavoratrici e lavoratori e, quindi, di popolo. Una reazione civile ed etica contro il pericolo fascista in Italia e per la difesa della scuola della Costituzione.
Riguardo al ministro che “starebbe operando bene”, oltre alle parole indegne alla preside, si ricordano la proposta delle gabbie salariali, l’esaltazione dell’umiliazione e soprattutto la nuova norma sul dimensionamento scolastico. Un taglio lineare di diversi miliardi di euro che provocherebbe la distruzione della rete scolastica anche nelle aree interne della nostra regione, oltre che nel Mezzogiorno. Contro questa manovra la Flc Cgil Toscana ha subito dato battaglia rendendo evidente il pericoloso attacco alla scuola pubblica, al diritto all’istruzione, oltre che ai posti di lavoro. Abbiamo collaborato con la regione Toscana che meritoriamente ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale contro questa norma palesemente ingiusta.
Rimane infine sempre attuale il monito lanciato molti anni fa da Piero Calamandrei, quando invitava tutte e tutti a contrastare i rigurgiti fascisti e a difendere la scuola, perché è laica ed è un organo vitale della democrazia, poiché è la scuola di tutti.
Per questi motivi continueremo ad affermare ogni giorno i valori costituzionali della scuola, rilanciati con vigore dalla grande manifestazione del 4 marzo scorso.

Il Segretario generale FLC CGIL Toscana Pasquale Cuomo

LA NOTA DI FLC CGIL-CISL SCUOLA-UIL SCUOLA FIRENZE

Lasciano esterrefatti le parole pronunciate dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana Ernesto Pellecchia sull’aggressione squadrista subita da alcuni studenti del liceo Michelangiolo e siamo certi di interpretare lo sconcerto di tutto il mondo della scuola fiorentino (e non solo) di fronte alla riproposizione di un’interpretazione minimizzatrice di quanto è accaduto.
La città di Firenze, lavoratori della scuola, cittadini e famiglie hanno dato dimostrazione di respingere totalmente tale interpretazione: 40.000 persone, provenienti anche da ogni parte d’Italia, hanno affermato in modo forte e chiaro che che la scuola e la Costituzione vanno difese fino in fondo da ogni violenza neofascista.
A pochi giorni da uno sciopero contro le scelte inadeguate operate dal suo ufficio – sciopero che ha visto l’adesione totale dei lavoratori – invece di rendersi protagonista di una tale uscita, farebbe meglio a spiegare perché non ascolti le esigenze delle scuole e non autorizzi un aumento di organico Ata, così da permettere alle scuole di garantire la sicurezza degli alunni.
E’ ora che l’Ufficio Scolastico cambi rotta e inizi a colmare la distanza che – come dimostrano anche le sue parole di ieri – lo sta sempre di più allontanando dal mondo dell’istruzione che è chiamato ad amministrare.

Firmato: Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Firenze

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