Fermate soppresse treni pendolari, protesta Rsu Leonardo C.Bisenzio (Fi)

Lo scorso mercoledì 10 maggio, come RSU abbiamo segnalato alla Direzione Regionale “Infrastrutture per la mobilità, logistica, viabilità e trasporti” e alla Direzione regionale di Trenitalia un gravissimo problema che impatta la vita dei lavoratori pendolari dello stabilimento Leonardo di Campi Bisenzio… e non solo.
In particolare la situazione nasce dell’incidente ferroviario avvenuto a Firenze Castello il 20 aprile.
Da quella data molti treni provenienti dalla direttrice “Valdarno”, non effettuano più la fermata alla stazione di Pratignone, snodo dal quale poi partono bus pubblici per lo stabilimento Leonardo a Campi Bisenzio Via delle Officine Galileo.
In particolare i treni della mattina (18820, 18826) e quelli della sera (18847, 18849, 18861, 18854) che garantirebbero ai lavoratori l’ingresso e l’uscita sul posto di lavoro, non effettuano tale fermata (ma anche le fermate di Zambra e Neto).
In realtà la fermata di Pratignone (e le altre) vengono utilizzate da qualche treno nella giornata, ma in orari non compatibili con gli ingressi e le uscite dei lavoratori dallo stabilimento. Quindi la fermata è assolutamente agibile, ma non ad uso dei lavoratori.
Sottolineiamo anche che il disservizio impatta fortemente gli studenti del Polo Scientifico di Sesto e Calenzano che utilizzavano i medesimi treni con fermata a Zambra e Pratignone.
Avevamo inoltre denunciato ai suddetti enti responsabili che:
1) Non è stato istituito alcun SERVIZIO SOSTITUTIVO
2) Tale disservizio non è stato comunicato e non è segnalato nell’orario ufficiale del sito Trenitalia, consentendo addirittura all’utenza di acquistare i biglietti per le suddette stazioni (sorvoliamo su chi invece ha già acquistato ANTICIPATAMENTE gli abbonamenti)
3) Non c’è una data chiara e certa sulla fine di questa DRAMMA per i lavoratori
Ci domandiamo quale politica sottenda a queste azioni nei confronti dei lavoratori e studenti; da un lato assistiamo a spinte per l’utilizzo dei mezzi pubblici che sono in linea con le politiche di riconversione ecologica e del “green”, dall’altra nella pratica si rileva l’indisponibilità di tali servizi o addirittura la loro eliminazione.
Per supplire a tale disservizio, abbiamo anche chiesto alla nostra azienda Leonardo di istituire un servizio “temporaneo” di navetta ma ad oggi non abbiamo avuto risposte.
Ricordiamo, come più volte denunciato, che nell’area dove è presente lo stabilimento sono presenti molteplici realtà produttive/commerciali i cui lavoratori utilizzano la fermata ferroviaria del Pratignone per raggiungere i luoghi di lavoro.
COME SEMPRE A RIMETTERCI SONO I LAVORATORI CON IL LORO SALARIO perché obbligati a prendere mezzi di trasporto privati o ad utilizzare ore di ferie per i ritardi, in un assordante SILENZIO da parte di tutti gli enti responsabili.

RSU Leonardo Campi Bisenzio

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