Mugello, arriva lo Stato di calamità come chiesto da Cgil e istituzioni

Come sollecitato dalle autorità locali, dal sindaco metropolitano Dario Nardella, dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dalla Cgil del Mugello e dalle Rsu Cgil delle aziende locali, dal segretario della Cgil Toscana Rossano Rossi, il Consiglio dei Ministri presieduto dal Premier Giorgia Meloni fa arrivare l’estensione dello stato di emergenza ai comuni della Toscana colpiti dall’alluvione, che si aggiungono così a quelli dell’Emilia Romagna. Nella seduta giovedì 25 maggio 2023, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, arriva la conferma che il Governo ha deliberato per lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 15 al 17 maggio 2023 nel territorio dei comuni di Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Serio e di Londa della città metropolitana di Firenze.

LA NOTA PRECEDENTE DI CGIL MUGELLO

Maltempo nel Mugello, le Rsu delle aziende e la Cgil chiedono al Governo il riconoscimento dello stato di calamità come fatto per altre regioni. “Territorio colpito seriamente, si rischia di compromettere una situazione già delicata per le difficoltà logistiche della zona a detrimento dell’intera economia locale”

La Cgil del Mugello, insieme alle sue Rsu delle aziende del territorio di ogni settore, esprime solidarietà e vicinanza ai cittadini/e colpiti/e dall’alluvione che ha flagellato il territorio nei giorni scorsi.
Purtroppo anche l’Alto Mugello è stato colpito seriamente dalla stessa ondata di maltempo, riprova del fatto che il cambiamento climatico è una emergenza da affrontare subito.
Il governo ha dichiarato lo stato di calamità per le Regioni Emilia Romagna e Marche ma non per la Toscana.
Ci sono nell’Alto Mugello seri disagi con numerose strade interrotte che stanno compromettendo la normale circolazione di lavoratori e merci verso i luoghi di lavoro e le aziende, in tutti i settori compreso quello agricolo, rischiando di compromettere una situazione già delicata per le difficoltà logistiche della zona a detrimento dell’intera economia locale.
E’ necessario che siano messe in campo tutte le iniziative per rimettere a posto velocemente il territorio ed anche per tutelare il reddito dei lavoratori.
Riteniamo pertanto che il governo debba estendere lo stato di calamità all’Alto Mugello così come fatto per le altre Regioni. Non ci possono essere cittadini di serie A e di serie B.

Nota firmata da decine di Rsu Cgil delle aziende del Mugello e dalla Cgil Mugello e le sue categorie

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