Firenze, stabilizzazioni negli appalti pulizie Cto-Meyer-Ulivella-Glicini
Appalti pulizie Cto, Meyer, Ulivella e Glicini, arriva la stabilizzazione per lavoratori e lavoratrici che erano in contratto a termine: siglato accordo Filcams Cgil Firenze-Coopservice. Il sindacato: “Una sanità di qualità passa anche dalla qualità del lavoro e dai diritti dei lavoratori tutti, interrompendo quell’insopportabile differenza tra lavoratori visibili e lavoratori invisibili”
La scorsa settimana, a pochi giorni dalla manifestazione del 24 giugno a Roma a difesa della sanità pubblica, la Filcams Cgil Firenze, insieme alla RSA aziendale, ha siglato un accordo con la cooperativa Coopservice che ha in gestione l’appalto delle pulizie delle strutture fiorentine CTO, Meyer, Ulivella e Glicini che dà stabilità e tutela alle lavoratrici e ai lavoratori.
Si tratta solo dell’ultimo accordo in ordine di tempo firmato con le aziende degli appalti della sanità: precedentemente la Filcams Cgil ha firmato con Rekeep (appalti presidi Usl Toscana Centro – area fiorentina) e ha un tavolo di contrattazione aperto con Cooplat.
Si tratta di una intesa che prevede nell’immediato la stabilizzazione a tempo indeterminato di 18 lavoratrici e lavoratori, pari al 90% degli attuali contratti a termine, con un impegno in prospettiva di arrivare al 100% delle stabilizzazioni. Si aumentano le ore di lavoro al personale part-time consolidando le ore svolte in passato. Un primo passo verso la rimozione della precarietà che negli appalti è doppia: si è precari perché spesso negli appalti si hanno contratti precari e lo si è perché comunque legati all’ansia dell’ennesima gara che scade e che di anni in anni viene ribadita.
A tutto questo si aggiunge l’impegno ad aumentare le ore di part-time anche in futuro attraverso criteri condivisi con i rappresentanti dei lavoratori, nell’ottica di una stabilizzazione anche del reddito dei lavoratori stessi, a cui si aggiunge un percorso per la gestione dei carichi di lavoro ultimamente divenuti insostenibili, rimodulando i turni lavorativi anche al fine di migliorare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e la qualità del servizio.
“Accordi importanti, dunque, modelli che segnano un passo avanti significativo nella nostra azione di tutela e che ci impegniamo ad estendere a tutti i lavoratori degli appalti del settore sanitario, spesso invisibili al sistema. Saremo quindi impegnati nel confronto con Cooplat e vorremmo aprire a breve tavoli di confronto con le altre aziende del settore”, hanno detto Marco Bombini della Filcams Cgil Firenze e Manuele Potito, delegato di sito per la Filcams Cgil.
“Ma il nostro impegno guarda oltre a questo: al superamento, cioè, della logica degli appalti, attraverso un necessario confronto con le istituzioni, perché una sanità di qualità passa anche dalla qualità del lavoro e dai diritti dei lavoratori tutti, interrompendo quell’insopportabile differenza tra lavoratori visibili e lavoratori invisibili. Lottare e contrattare per i propri diritti paga”, ha affermato Maurizio Magi, Segretario Generale della Filcams Cgil Firenze.