Accordo salva-Maggio, Slc Cgil e Fistel Cisl: “Ora un nuovo inizio”

Accordo salva-Maggio Musicale Fiorentino, Slc Cgil e Fistel Cisl: “Soluzione ragionevole e plausibile. Ora serve un nuovo inizio: occorre ripartire con progetti seri e chiari, coniugando qualità artistica e sostenibilità. Vietato sbagliare ancora”

Accordo salva Maggio Musicale Fiorentino, Slc Cgil e Fistel Cisl: “Per quel che viene comunicato, e in attesa di ulteriori dettagli, si prefigura l’unica soluzione ragionevole plausibile, e cioè che a pagare per gli errori di chi ha governato la fondazione non siano il teatro e i lavoratori. Siamo soddisfatti, avevamo per primi denunciato la malagestione e ci siamo mobilitati per tutelare il lavoro: è positivo che il teatro non interrompa l’attività e che i dipendenti siano remunerati.
Ora serve un nuovo inizio. Da ora in poi si deve ripartire in una logica completamente diversa, in un modo nuovo: serve per il Maggio un progetto chiaro e serio, dove la qualità artistica dovuta alla storia del teatro non consenta di perdere di vista la sostenibilità e la gestione corretta dei soldi pubblici, in un quadro di piena trasparenza. Vietato sbagliare ancora. Il Maggio deve tornare a svolgere la sua funzione di accesso e promozione alla cultura seguendo questi principi”.

LA NOTA DEL MINISTERO

Oggi a Roma, al Ministero della Cultura, si è tenuto un incontro sulla situazione della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Alla riunione, tenutasi in un clima cordiale e collaborativo da parte di tutte le istituzioni rappresentate, hanno preso parte, tra gli altri, il Ministro Gennaro Sangiuliano, il Sottosegretario Gianmarco Mazzi, il Direttore generale Spettacolo, Antonio Parente, il Capo Gabinetto del Mic, Francesco Gilioli, il Commissario straordinario del Maggio Fiorentino, Onofrio Cutaia, il Presidente della Giunta regionale della Toscana, Eugenio Giani, e il Sindaco di Firenze, Dario Nardella.
Le parti hanno condiviso l’idea di un piano di rilancio delle attività da sottoporre alla Corte dei conti e all’Avvocatura dello Stato con l’obiettivo di salvaguardare i livelli occupazionali e aprire il Maggio Fiorentino a nuove progettualità che valorizzino il Teatro e ne aumentino l’offerta culturale. Il Sindaco di Firenze e il Presidente della Regione Toscana hanno dato atto al Ministro e al Sottosegretario di aver affrontato con rapidità la questione e che il Ministro si sta impegnando nel trovare una soluzione.
La fondazione lirico-sinfonica è stata commissariata nel mese di marzo per ridarle un equilibrio finanziario e amministrativo. Al centro dell’incontro la situazione dei 300 lavoratori a rischio cassa integrazione e la questione dell’appianamento dei debiti.

LE PAROLE DI GIANI E NARDELLA

Dichiarazione del presidente della Regione Toscana Giani e del sindaco di Firenze Dario Nardella dopo l’incontro con il ministro sul Maggio Musicale Fiorentino

“L’incontro al Collegio Romano per il piano di rilancio del Teatro del Maggio ha avuto un esito positivo che permetterà al Teatro di costruire una nuova fase per questa salvaguardando i posti di lavoro. Diamo atto al Ministro Sangiuliano di avere svolto con alto senso di responsabilità istituzionale un ruolo decisivo per arrivare ad un’intesa positiva di tutti i soci nel segno della leale cooperazione. Si è condivisa infatti la necessità di pensare ad una nuova governance per il futuro e di rilanciare un modello produttivo e artistico capace di conquistare un pubblico nuovo e più ampio usando al massimo le potenzialità offerte dalla nuova struttura, anche nell’interesse dell’area metropolitana e della Toscana. Non si tratta del solito intervento di salvataggio perché tutti abbiamo condiviso un cambio strutturale della vita artistica ed economica dell’ente. Ora finalmente voltiamo pagina in questo lungo e difficile percorso che darà una prospettiva di lungo periodo a questa istituzione di livello internazionale”

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