Mondo Convenienza e appalti, presidio di protesta a Firenze

“No allo sfruttamento, il lavoro non è una merce”: vertenza Mondo Convenienza e ditte degli appalti, a Firenze presidio Cgil-Filcams-Filt davanti alla Prefettura (con sciopero del personale del call center). “A fianco di lavoratori e lavoratrici per la corretta applicazione del contratto nazionale, per un salario dignitoso, per la reinternalizzazione del servizio, per il ripristino della legalità. Basta con questa inaccettabile situazione. Gli enti locali appoggino la nostra battaglia, il Governo si faccia carico della questione”

Per la vertenza degli appalti di Mondo Convenienza ancora non si intravede nessuna soluzione, anzi: Mondo Convenienza e Rl2 non si sono nemmeno degnate di presentarsi all’ultimo incontro al Tavolo della Regione Toscana. Stamani Cgil, Filcams Cgil e Filt Cgil hanno organizzato un presidio sotto la Prefettura di Firenze in via Cavour (“No allo sfruttamento, il lavoro non è una merce”) per sostenere la vertenza aperta nei confronti di Mondo Convenienza e delle aziende in appalto presenti sul territorio fiorentino (in una di esse, Contacta, che si occupa del call center, nell’occasione è stato indetto uno sciopero di 4 ore a sostegno della vertenza che riguarda tutti gli appalti di Mondo Convenienza). Una delegazione di sindacalisti è stata ricevuta in Prefettura, e ha ribadito che è ora di dire basta: siamo a fianco dei lavoratori in appalto che lottano da tempo per la corretta applicazione del contratto nazionale, per un salario dignitoso, per la reinternalizzazione del servizio, per il ripristino della legalità. Occorre far capire a Mondo Convenienza che come lavoratori, lavoratrici, cittadini e cittadine, e anche come clienti, si chiede che questa situazione inaccettabile cessi immediatamente.
Siamo di fronte ad un sistema nazionale di aziende che non solo ha comportamenti di carattere antisindacale e che applica in alcuni casi regolamenti unilaterali, anticamera di contratti pirata, ma che usa anche metodi inaccettabili e ricattatori nei confronti dei lavoratori e delle istituzioni. E’ fondamentale e urgente rigettare tale sistema affinché si ripristini la legalità sul territorio sostenendo la vertenza sindacale aperta a livello nazionale, e non si instauri un metodo che poi rischia di essere replicabile anche in situazioni analoghe. Il prossimo 31 luglio ci sarà un incontro sindacale nazionale unitario a Roma con Mondo Convenienza. E’ ora che Mondo Convenienza e le ditte degli appalti sappiano che a questo tavolo il sindacato avrà idealmente dietro una comunità di lavoratrici e lavoratori indignati. Comunità che ha manifestato in contemporanea sia a Firenze sia a Torino oggi. Il governo si faccia carico della vertenza, le condizioni di sfruttamento devono cessare immediatamente.
Basta regolamenti unilaterali, basta contratti pirata: vanno applicati i Contratti nazionali e va aperto un processo di reinternalizzazione dei servizi; va retribuito giustamente il lavoro effettivamente svolto, introducendo sistemi di misurazione delle ore; vanno tutelate salute e sicurezza sul lavoro, fornendo gli strumenti di prevenzione al personale; occorre dire no ad atti ritorsivi verso lavoratori e sindacato. Chiediamo al Governo di affrontare la questione, e alle Istituzioni e agli enti preposti di intervenire al tavolo regionale e sostenere la nostra battaglia sindacale.

CGIL FIRENZE Elena Aiazzi
FILCAMS CGIL FIRENZE Maurizio Magi, Giovanni Vangi
FILT CGIL FIRENZE Claudio Gani

LA SITUAZIONE DEL MAGAZZINO DI CAMPI BISENZIO

Nel magazzino Mondo Convenienza di Campi Bisenzio ci sono tre appalti, un vero e proprio frazionamento. Modalità che ci risulta diffusa in tutta Italia, ci sembra insensata e ingiusta per i lavoratori, fatta solo per risparmiare sulle loro pelle i soldi della consegna e montaggio, per di più a discapito della sicurezza.
Circa 20 lavoratori della Gld prendono in carico la merce per metterla nel magazzino in attesa di spedirla, quelli di Rl2 trasportano la merce e la montano.
Nella Gld si applica il contratto magazzini e logistica, la Filt Cgil è intervenuta per far acquistare dei piani di scarico delle merci dai camion per aiutare i lavoratori, visto che ne erano privi, anche come tutela sulle condizioni di sicurezza.
Nella Rl2 l’applicazione di un regolamento unilaterale, che viene spacciato per contratto Multiservizi per alcuni parziali riferimenti, insieme al fatto che non ci sono sistemi ufficiali di rilevazione delle presenze, fa sì che non venga retribuita regolarmente la prestazione e manchino tutele adeguate ed importanti come quella sulle malattie o i sistemi disciplinari. Il sistema delle indennità di trasferta viene utilizzato come un sistema premiante o punitivo in maniera unilaterale e indiscriminata. Quanto al presidio presso la piazza del Comune di Campi Bisenzio, si chiede di riportare il tutto alla legalità e ad un regolare comportamento di rispetto e confronto sindacale.
Il terzo appalto a Campi Bisenzio riguarda il Customer Centre Contacta (call center), formato da circa cinquanta lavoratrici a cui viene applicato il contratto del Commercio. L’azienda sta minacciando di cambiare il contratto applicato ed ha cambiato unilateralmente il Fondo di assistenza sanitaria integrativa senza coinvolgere il sindacato. Ci sono stati scandalosi atteggiamenti vessatori verso le lavoratrici (richiesta della firma per accedere ai servizi igienici), sanati grazie all’intervento di Filcams Cgil, oltre a comportamenti di carattere antisindacale sul tema del controllo a distanza.

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