Mondo Convenienza, il tavolo regionale e la prospettiva di uno nazionale

Questo il testo condiviso alla conclusione della riunione del Tavolo di crisi convocato su Mondo Convenienza e sottoscritto da Regione Toscana, Comune di Campi Bisenzio, SI Cobas, CGIL Firenze, FILCAMS CGIL Firenze,FILT CGIL Firenze, RSU Contacta Campi Bisenzio, RSA RL2.

I presenti all’incontro di oggi presso la presidenza della Regione Toscana, convocato dal consigliere al lavoro e alle crisi aziendali del presidente Giani Valerio Fabiani, giudicano inaccettabile l’assenza dal Tavolo della società Mondo Convenienza. Non si tratta solo di una mancanza di rispetto nei confronti di istituzioni e dei rappresentanti dei lavoratori, ma anche di un’ulteriore occasione persa per affrontare la situazione dei lavoratori di imprese che prestano la loro attività in appalto della stessa società.

La proposta regionale, condivisa dalle parti al Tavolo, presenta richieste chiare ed urgenti: revocare i licenziamenti disciplinari, astenersi da atti ritorsivi nei confronti dei lavoratori che vogliano esercitare il diritto di sciopero, superare l’attuazione del regolamento aziendale non concordato con la parte sindacale, garantire subito la sicurezza sul lavoro, introdurre modalità di misurazione della prestazione lavorativa, interrompere la mobilitazione e il conseguente blocco delle attività civili dinanzi alla sede del Comune di Campi Bisenzio.

A fronte di segnalazioni emerse al tavolo sulle condizioni di lavoro presso le suddette società; condivisa la necessità di approfondimenti dei rapporti di appalto inerenti l’intera filiera di Mondo Convenienza e riscontrate criticità presso vari stabilimenti in tutto il territorio nazionale: Regione Toscana segnalerà quanto emerso agli organi ispettivi preposti e chiede un Tavolo di crisi nazionale con la partecipazione dei Ministeri del Lavoro, delle Imprese e dell’Interno.

LA NOTA CGIL E FILCAMS NAZIONALI

Nazionali seguono con grande preoccupazione lo stato della vertenza Mondo Convenienza e delle imprese ad essa collegate. Anche qui, come accade sempre più spesso negli appalti, specie della logistica, siamo in presenza di contratti pirata che peggiorano le condizioni normative ed economiche delle lavoratrici e dei lavoratori, con uno stile delle relazioni legato spesso allo sfruttamento delle appartenenze etniche, piuttosto che al riconoscimento dei diritti e del sindacato confederale”. È quanto si legge in una nota congiunta di Confederazione e Categoria.

“Siamo di fronte ad un’impresa committente quale è Mondo Convenienza – spiegano Cgil e Filcams – che al momento non si esprime sulla stigmatizzazione di comportamenti oramai in uso, ai limiti delle regole, dei contratti e soprattutto della legalità, mediante una compressione dei diritti e dei trattamenti economici e normativi”.
“Crediamo, infatti, che proprio dal ripristino di ogni forma di legalità, possa uscire l’unico percorso condivisibile per riprendere quel dialogo interrotto anche sui tavoli istituzionali”.

“Cgil e Filcams Nazionali auspicano – si legge infine nella nota – che il prossimo incontro del 31 luglio con l’azienda Mondo Convenienza sia risolutivo e si possa concludere con scelte contrattuali diverse dai regolamenti fino ad oggi adottati richiamando la stessa azienda alla responsabilità etica e solidali”.

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