Convention eurodestre a Firenze, le iniziative di protesta

Convention delle destre europee a Firenze il 3 dicembre: le forze democratiche cittadine (tra cui la Cgil) si mobilitano, tre presìdi in luoghi simbolo e un flash mob contro sovranismo, razzismo e xenofobia

Domenica 3 dicembre si terrà a Firenze un incontro promosso dal leader della Lega Matteo Salvini, che invita alla Fortezza da Basso le forze politiche di estrema destra europee. Una convention nera, inquietante e pericolosa per ciò che propone e rappresenta: sovranista, razzista e xenofoba, avversa ai diritti LGBTQIA+, patriarcale, guerrafondaia, contraria ai diritti sindacali e vicina ai grandi interessi fondati sul profitto. Le loro proposte sono idee legate a un passato che fatica purtroppo a scomparire e torna anche oggi insistendo sulla paura, la solitudine, la precarietà e le difficoltà delle persone.

Ma il futuro è rappresentato dall’incontro di culture, stili di vita e persone diverse, unite dalla voglia di costruire una società più giusta, fondata sul diritto di tutte e tutti a vivere in pace una vita dignitosa e finalmente libera dal bisogno. Firenze lo ha dimostrato. Quest’anno le sue strade si sono animate di grandi manifestazioni popolari: dall’antifascismo e in difesa di una scuola libera dopo l’aggressione al Michelangiolo, al Toscana Pride, dalla fiaccolata per la Pace al corteo sindacale in occasione dello sciopero generale, dai festeggiamenti per il 25 aprile alle piazze animate contro la violenza sulle donne.

Per questo la nostra città non merita di finire l’anno con una iniziativa come quella promossa domenica alla Fortezza. E per questo, per dignità e non per odio, rappresentando così il miglior spirito resistente e antifascista espresso da Piero Calamandrei, tante forze democratiche della nostra città (associazioni, partiti, sindacati) hanno risposto all’appello della Rete Democratica Fiorentina e si sono riunite decidendo di rispondere all’iniziativa di Salvini.

Tre appuntamenti, domenica mattina, in contemporanea alle ore 10: in Piazza Dalmazia (sotto la targa che ricorda l’omicidio fascista di Samb Modou e Diop Mor), sul ponte Vespucci (dove è stato ucciso Idy Diene) e in Via Taddea (sotto la targa che ricorda l’omicidio del sindacalista comunista Spartaco Lavagnini). Tre luoghi simbolo dell’odio e della ferocia di stampo fascista che hanno segnato la nostra città. Alla cittadinanza chiediamo di unirsi a noi e di portare un fiore in uno di questi luoghi.

Alle 11,30 l’appuntamento per tutti e tutte è al Piazzale Michelangelo dove tutti insieme testimonieremo la nostra visione di comunità, fatta di libertà, diritti e tolleranza, con un grande striscione. Una piazza colorata completamente diversa dal nero oscurantismo rappresentato da chi si riunirà dentro gli spessi muri della Fortezza.

La Rete democratica fiorentina (di cui fa parte la Cgil)

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