Le parole di De Palma all’assemblea Fiom a Firenze

Gkn: De Palma, ‘il tavolo con il governo è indispensabile’. ‘L’accordo che siglammo al Mimit non è stato rispettato’

Sulla vertenza della ex Gkn “dal nostro punto di vista è necessario, anzi direi indispensabile, che in un rapporto tra noi, la Regione e dall’altro lato il governo nazionale, ci sia un tavolo”. Lo ha affermato Michele De Palma, segretario generale della Fiom-Cgil, a margine dell’assemblea generale della Fiom Firenze-Prato-Pistoia. “C’è un progetto concreto dei lavoratori della ex Gkn – ha detto – ma anche se ci dovessero essere anche altri soggetti, il punto è che questa cosa deve cominciare a prendere forma”. De Palma ha spiegato che “noi abbiamo la necessità di affermare il diritto al lavoro, quei lavoratori li vogliono tornare a lavorare. Questa è la discussione che va fatta con la Regione, e ovviamente con il governo che fino ad oggi fa orecchie da mercante. C’è un accordo che siglammo al Mimit e che oggi non è ancora rispettato. Lo abbiamo firmato insieme noi, quella che poi dopo è diventata la Qf, il Ministero e la Regione. Quindi bisogna darvi attuazione, ovviamente delle cose sono cambiate rispetto a quando abbiamo firmato quell’accordo, cioè la parte privata non ha rispettato l’accordo che era stato siglato”. Dunque, ha concluso il leader della Fiom, “a questo punto bisogna trovare delle soluzioni, non è che a un certo punto i problemi rimangono in capo ai lavoratori, al sindacato, e quelli che siedono nei banchi del governo possono decidere che si scaricano delle proprie responsabilità, anche perché noi non stiamo difendendo un privilegio, stiamo difendendo il diritto al lavoro su questo territorio. Perché altrimenti è evidente il rischio che vincano le speculazioni rispetto invece al lavoro, e noi vogliamo invece che torni a vincere il lavoro, non le speculazioni”. (ANSA).

De Palma, ‘mettere a terra gli accordi per rilancio Piombino’. ‘Con Metinvest e Jsw bisogna passare dalle parole ai fatti’

Per il rilancio del polo siderurgico di Piombino “oggi ci sono due soluzioni industriali su cui noi oltre ai memorandum, gli accordi e così via, chiediamo quella che noi chiamiamo la messa a terra”. Lo ha affermato Michele De Palma, segretario generale della Fiom-Cgil, a margine dell’assemblea generale della Fiom Firenze-Prato-Pistoia. “Per garantire la messa a terra di entrambi gli accordi – ha proseguito -, quello con Metinvest e quello che sarà firmato nei prossimi giorni con Jsw, abbiamo innanzitutto messo in sicurezza i lavoratori facendo un accordo sugli ammortizzatori sociali, perché in realtà la prima questione è costruire una continuità di vincolo con chi prende gli impianti, l’area, c’è la responsabilità sociale d’impresa”. De Palma ha ricordato che finora “le promesse che erano state fatte per rilevare quel sito industriale non hanno mai trovato un elemento di realizzazione”, ma ora “possiamo riprovare a scrivere una storia nuova dentro la siderurgia italiana, dentro un elemento di transizione che guarda ovviamente all’acciaio cosiddetto verde. Ma per poterla realizzare è necessario poi dopo che dalle parole si passi ai fatti, perché purtroppo spesso la narrazione sovrasta la realtà, e invece noi abbiamo bisogno di costruire i fatti e poi far parlare la realtà che viene costruita”. (ANSA).

De Palma, ‘dare garanzie ai lavoratori dell’indotto ex Ilva’. ‘Hanno difeso gli impianti, la sicurezza e l’ambiente’

“Domani c’è l’incontro” sull’ex Ilva di Taranto, “in cui una delle questioni è provare a garantire che questi lavoratori” dell’indotto “abbiano una continuità di carattere economico, e dall’altro lato abbiano una continuità di carattere occupazionale”. Lo ha affermato Michele De Palma, segretario generale della Fiom-Cgil, a margine dell’assemblea generale della Fiom Firenze-Prato-Pistoia. “Non possiamo far pagare il risultato della situazione che c’è – ha osservato – a quelli che hanno difeso gli impianti, la salute, la sicurezza e l’ambiente, cioè i lavoratori. Anche perché all’ex Ilva di Taranto una parte importante delle manutenzioni la fanno anche le lavoratrici e i lavoratori che sono nelle aziende dell’appalto. Quindi, quando noi abbiamo detto di mettere in sicurezza gli impianti, i lavoratori e l’ambiente, noi guardiamo a tutte le lavoratrici e ai lavoratori che sono presenti dentro l’area, insieme a quelli che oggi sono dipendenti della ex Ilva”. De Palma ha ricordato che “abbiamo chiesto la salita pubblica, cioè il governo e la gestione da parte pubblica dell’azienda”, mentre “il governo sembra stia andando nella direzione dell’amministrazione straordinaria”. (ANSA).

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