Palestina, la Cgil Firenze: “Strumentali richieste dimissioni a Milani”

Pace in Palestina, la Cgil Firenze: “Strumentali le richieste di dimissioni al presidente del Consiglio comunale Milani, occorre abbassare i toni, il dialogo è uno sforzo non semplice ma va proseguito, Firenze dia un contributo positivo verso il cessate il fuoco”

La pace si costruisce col dialogo. E il dialogo è sempre uno sforzo non semplice. Il Presidente del consiglio di Firenze si è fatto carico di questa esigenza di confronto fra le diverse sensibilità presenti in città. Questo era lo spirito che aveva dato vita ai quattro incontri “Se vuoi la pace, prepara la pace”, offrendo a chi ritiene di voler partecipare in città alla costruzione di un dialogo per la pace in Palestina, la possibilità di esprimere i propri punti di vista, seppur dolorosamente distanti.

Riteniamo assolutamente necessario, come anche affermato dal Presidente Milani, farsi carico dell’amarezza espressa dalla Comunità Ebraica, non con l’intento di alzare i toni dello scontro ma per investire nuovamente su un faticoso, ma ineludibile, sforzo di costruzione di pace. Riteniamo, in questo senso, che la richiesta di dimissioni al Presidente del Consiglio Comunale Luca Milani da parte di alcuni gruppi consiliari sia assolutamente fuori luogo e strumentale.

La Cgil da sempre ritiene che i due popoli, israeliani e palestinesi, debbano poter vedere riconosciuto il diritto ad avere un proprio Stato, determinando da pari le condizioni di un necessario negoziato di pace.

Occorre abbassare i toni e proseguire in questo sforzo di pace affinché Firenze possa dare un contributo positivo per arrivare al “Cessate il fuoco”.

Firmato: Cgil Firenze

Pulsante per tornare all'inizio