Food delivery, la giungla dei diritti: la tabella Nidil Cgil Firenze

La giungla dell’assenza dei diritti nel settore del food delivery: dal sussidio di disoccupazione all’equipaggiamento, dal compenso a contributi e assicurazioni, la tabella comparativa su 4 aziende elaborata da Nidil Cgil.
Oggi primo giorno di “non lavoro” per i ciclofattorini fiorentini Foodora, la vertenza prosegue: il sindacato lancia una campagna ad hoc, aperture apposite del patronato Inca

Oggi è il primo giorno di “non lavoro” per i ciclofattorini fiorentini di Foodora (sono circa 200) a cui ieri è scaduto il contratto: ai ciclofattorini è arrivata la mail con cui Foodora invita a riconsegnare il materiale di equipaggiamento e ricorda loro che possono partecipare alle selezioni di Glovo, che ha acquisito le attività di Foodora stessa (ufficializzato, dunque, che non ci sarà nessun passaggio di lavoratori dall’una all’altra azienda). Dopo le proteste delle scorse settimane, si attende la convocazione del tavolo di crisi al Mise richiesto dalle organizzazioni sindacali, e la Regione Toscana ha fatto sapere che a breve incontrerà le aziende.
Se qualche ciclofattorino ex Foodora parteciperà alle selezioni di Glovo, e magari le supererà venendo scelto, lavorerà a condizioni molto peggiori: un contratto co.co.co contro una collaborazione occasionale, una assicurazione Inps e Inail contro una fantomatica assicurazione privata, una paga mista consegna/ora (4 euro lorde a consegna e 6 all’ora se meno di due consegne) contro una paga variabile a consegna non determinata nel contratto, una indennità di disoccupazione contro il nulla previsto dalla collaborazione occasionale… insomma, “dalla padella alla brace”.
E queste sono alcune delle differenze tra Foodora e Glovo che Nidil Cgil ha rilevato dallo studio dei contratti individuali dei ciclofattorini fiorentini.
SCARICA QUI la tabella comparativa, elaborata da Nidil Cgil, che dimostra la giungla di assenza di diritti tra 4 aziende del food delivery (Foodora, Deliveroo, Glovo, Just Eat), che continuano a farsi concorrenza abbassando la soglia delle garanzie.
La settimana prossima continuerà la mobilitazione con azioni e campagne social che saranno lanciate dalla pagina facebook “Firenze Riders”.
In attesa di concludere positivamente la nostra lotta invitiamo tutti i riders a contattare Nidil Cgil Firenze entro l’8 dicembre per compilare la richiesta di disoccupazione dei co.co.co (la cosiddetta discoll) e garantiremo delle aperture apposite del patronato INCA CGIL dedicate ai ciclofattorini.

Firmato: Nidil Cgil Firenze 

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